“Livorno in Comune” su Spil e partecipate
“L’irrilevanza tributabile”
Livorno 04 ottobre 2019 – “L’Assessore al Bilancio Ferroni, sollecitata in Consiglio Comunale sulla mancata inclusione dei bilanci di alcune società partecipate, tra le quali SPIL, nel bilancio consolidato per l’anno 2018 del Comune, ha motivato la decisione con l’applicazione della recentissima norma che consente di ritenere irrilevanti tali bilanci quando non superino determinati parametri percentuali minimi (attivo, patrimonio netto e ricavi) rispetto a quelli del Comune che le partecipa, e quindi non inserirli nel bilancio consolidato (documento che accorpa e dà una visione dei conti di tutto il sistema-Comune e permette quindi di valutarne lo stato complessivo di ‘salute economica, patrimoniale e finanziaria’).
Niente da obiettare: la legge è legge, anche quando sembra fatta apposta per dare anche un aiutino trasversale alle amministrazioni, e bene ha fatto l’Assessore ad applicarla, in nome del principio dell’ ”irrilevanza tributabile” (parole sue).
Lo stesso Assessore ha subito aggiunto che “l’obiettivo dell’Amministrazione non è quello di escludere ma di rendere tutti partecipi delle questioni più annose”.
SPIL, società partecipata dal Comune di Livorno al 60%, nacque ricevendo in dote il patrimonio immobiliare del Comune di Livorno, affinché servisse allo scopo sociale, ovvero quello dello sviluppo del porto industriale della città (da cui l’acronimo SPIL).
Come tutti sanno, la sciagurata operazione speculativa da trenta milioni di euro di Odeon ha portato ad un indebitamento enorme, senza una corrispettiva minima riuscita economica, i cui effetti ad oggi non sono chiari, se non quello di aver costretto la società a vendere pezzi pregiati di quel patrimonio (Paduletta) per tentare di sventare conseguenze estreme, quali una procedura fallimentare, imboccando una via d’impresa i cui contorni e le cui prospettive sono tutte da chiarire.
Prendiamo dunque atto della scelta di escludere SPIL dal bilancio consolidato, in ragione di un mero calcolo percentuale, ma aspettiamo di essere resi partecipi della realtà attuale e futura di una questione tra le più annose, come ha promesso l’Assessore.
Le sorti del patrimonio immobiliare della Città, il suo futuro economico e di sviluppo, meritano certamente di essere tributate della massima rilevanza”.
Livorno in Comune