Livorno nella morsa delle liste d’attesa in sanità
La riflessione di Marchetti e Bottino (FI)
Forza Italia elenca i guai della sola giornata di oggi: «Il caso agenda chiusa per elettromiografie a Livorno, ma ci sono anche l’anno per un ecodoppler a Cecina e i 7 mesi per visita cardiologica a Empoli»
«Gli interventi della Regione con acquisto di pacchetti mirati di prestazioni sono stati solo spot e sono destinati per loro natura a dare effetti tanto immediati quanto effimeri, in assenza di un provvedimento strutturale come l’estensione oraria dell’erogazione di visite ed esami. Così dalla costa all’entroterra le liste d’attesa nella sanità Toscana ancora gridano vendetta e il caso riportato oggi dai quotidiani locali dell’agenda chiusa per le elettromiografie a Livorno, per altro in spregio della normativa vigente, lo dimostra»: l’attacco arriva dal Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti e dalla Coordinatrice provinciale degli azzurri livornesi Maristella Bottino.
«Quello di Livorno è il caso dei casi – osserva Forza Italia – ma il resto della Toscana non è messa meglio se solo nella giornata di oggi le cronache locali offrono un autentico bollettino di guerra con oltre un anno di attesa in ospedale a Cecina per un ecodoppler, 7 mesi per una visita cardiologica a Empoli su paziente anziana e appena operata al cuore, 8 mesi per una risonanza magnetica di nuovo a Cecina. E’ di tutta evidenza – desumono Marchetti e Bottino – che i provvedimenti messi in campo dalla Regione si sono rivelati inefficaci e insufficienti in quanto privi di iniziative strutturali di supporto in grado di mantenere gli effetti positivi laddove raggiunti».
Complicato? Meno di quanto possa apparire, secondo gli esponenti azzurri: «Pensiamo al celebre proverbio», invitano. «Se a un affamato regaliamo un pesce, lo si sazia per un pasto, poi avrà fame di nuovo. Se invece gli si insegna a pescare, gli risolviamo la vita». Con le liste d’attesa, paragonano, la Regione ha regalato un pesce: «Acquistare pacchetti mirati di prestazioni – spiega Forza Italia – reca sollievo immediato per quella singola disciplina, ma è una soluzione d’urto utile solo se, come diciamo da anni, in parallelo si aziona qualche leva strutturale di riorganizzazione del servizio. La ricetta storica di Forza Italia per l’abbattimento delle liste d’attesa in sanità prevede da sempre, ad esempio, l’estensione oraria dell’erogazione delle prestazioni, con il doppio vantaggio di moltiplicare l’offerta e di far marciare a regime i grandi macchinari ottimizzandone l’impiego».
Conclusione di Forza Italia: «Cari Rossi e Saccardi, anche copiare è una cosa che va saputa fare. Oggi voi con i dati riportati dai giornali, ma più che altro patiti dai cittadini, vi vedete tornare indietro il boomerang di provvedimenti tampone tardivi e insufficienti, utilizzati a mo’ di spot a favor delle elezioni amministrative della scorsa primavera. Peccato che la gente si ammali tutto l’anno, anche a distanza dalle scadenze elettorali, e che le cure vadano garantite sempre e in maniera compiuta. Noi sappiamo come farlo e lo diciamo da sempre, basandoci su modelli sperimentati. Voi non ci pare».