Livorno, nove mesi d’attesa per un posto disabili e ancora non arriva
La segnalazione del consigliere comunale Alessandro Perini (FdI)
Livorno 1 ottobre 2025 Livorno, nove mesi d’attesa per un posto disabili e ancora non arriva
Nove mesi di attesa per vedersi riconosciuto un diritto già acquisito. È la situazione che sta vivendo Elena, una cittadina disabile costretta sulla sedia a rotelle, che a gennaio ha fatto richiesta per trasferire il proprio posto auto numerato per disabili dalla vecchia abitazione alla nuova residenza in Corea. Una pratica che, ad oggi, 1 ottobre, non ha ancora trovato risposta da parte del Comune.
«Avevamo già discusso di questo problema lo scorso anno – ha raccontato Elena – in un incontro con gli assessori Raspanti e Cepparello, che avevano promesso procedure più semplici e accessibili per chi ha difficoltà di deambulazione. E invece nulla è cambiato, anzi: la mia domanda è ferma da mesi e la situazione è peggiorata».
Il caso è stato portato all’attenzione pubblica dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Alessandro Perini, che ha incontrato Elena davanti alla sua abitazione in Corea. «È inaccettabile – ha commentato Perini – che una cittadina debba attendere nove mesi per lo spostamento di un parcheggio già autorizzato. Non si tratta di una concessione straordinaria, ma di un diritto. Le istituzioni hanno il dovere di non limitare la vita delle persone con disabilità: la disabilità è già un ostacolo enorme, non deve trasformarsi in una condanna all’isolamento».
Il tema del diritto alla mobilità delle persone disabili torna così al centro del dibattito cittadino. Una vicenda che mette in luce non solo la complessità burocratica, ma anche il peso che i ritardi amministrativi hanno sulla quotidianità di chi vive condizioni di fragilità.
Di seguito il video di Elena intervistata da Perini che racconta la sua disavventura