Cronaca 17 Settembre 2025

Livorno, Pieragnoli (Confcommercio): “Per lo sviluppo non basta il porto, serve una rete di infrastrutture efficiente”

Livorno, Pieragnoli (Confcommercio): “Per lo sviluppo non basta il porto, serve una rete di infrastrutture efficiente”Livorno 17 settembre 2025 Livorno, Pieragnoli (Confcommercio): “Per lo sviluppo non basta il porto, serve una rete di infrastrutture efficiente”
Il direttore di Confcommercio Livorno: “Erosione e turismo, le altre due priorità per il territorio”

“Le criticità principali del territorio sono le infrastrutture e l’erosione costiera. La prospettiva è il turismo. Su questi tre aspetti bisogna concentrare gli sforzi nei prossimi anni”.

Pieragnoli sottolinea la centralità delle infrastrutture: “Il porto è uno snodo strategico non solo per la Toscana ma per tutta l’Italia, e alle sue potenzialità deve corrispondere una rete moderna ed efficiente. È impensabile che la Toscana continui a viaggiare a due velocità: se vogliamo ridurre i divari con l’area metropolitana fiorentina dobbiamo investire su corridoi ferroviari, alta velocità e viabilità. Infrastrutture moderne significano sviluppo, sostenibilità e attrattività per tutta la comunità”.

Altro tema centrale quello dell’erosione costiera. “Oggi si affrontata con interventi sporadici, piccoli pannicelli caldi – osserva il direttore di Confcommercio –. Servono invece soluzioni definitive e strutturali: difendere la spiaggia significa difendere il lavoro, il turismo e la sicurezza. È un’emergenza che tocca tutto il litorale toscano e va affrontata con una strategia di lungo periodo che dia certezze agli operatori”.

Pieragnoli si sofferma anche sul turismo: “La costa livornese e le isole hanno potenzialità enormi, ma servono strategie per destagionalizzare e ampliare l’offerta. Il turismo può essere il vero motore della ripartenza economica per Livorno e per la Toscana”.

Poi l’allarme sulla desertificazione commerciale che colpisce i centri urbani. “Negli ultimi dieci anni in Italia hanno chiuso oltre 111.000 attività di prossimità – ricorda Pieragnoli – e a Livorno, seppur i dati della Camera di Commercio registrino un saldo positivo complessivo delle imprese (+94 rispetto all’anno precedente), il commercio tradizionale continua a perdere terreno. Senza negozi di vicinato i nostri quartieri perdono vivibilità: il rischio è di vedere abbassate le saracinesche delle insegne storiche, con territori più esposti a degrado e insicurezza. Serve un piano nazionale strutturale con riduzione di tasse e imposte locali, deducibilità degli affitti e agevolazioni fiscali per le piccole attività”.

Livorno, Pieragnoli (Confcommercio): “Per lo sviluppo non basta il porto, serve una rete di infrastrutture efficiente”

 

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