Cronaca 23 Giugno 2025

Livorno, proteste dalla Venezia: “Così non si vive. Qui si sopravvive al degrado e all’inciviltà”

Livorno, proteste dalla Venezia: “Così non si vive. Qui si sopravvive al degrado e all’inciviltà”Livorno 23 giugno 2025 Livorno, proteste dalla Venezia: “Così non si vive. Qui si sopravvive al degrado e all’inciviltà”

Le notti estive a Livorno stanno diventando sempre più lunghe e difficili da sopportare per chi abita nel quartiere della Venezia e nelle vie del centro cittadino. Rumori molesti, cori da stadio, motorini che sfrecciano, urla sotto le finestre e atti incivili come l’uso dei cespugli come bagni pubblici: questo lo scenario descritto con amarezza e rassegnazione da numerosi cittadini che, sulla pagina Facebook “Vivi la Venezia”, continuano a condividere segnalazioni e richieste d’aiuto inascoltate.

«Così non si vive, si sopravvive» scrive un residente, riassumendo in una frase la frustrazione di chi ogni sera combatte contro un mix insostenibile di caos, vandalismo, fumi, mancanza di verde e rumore assordante, soprattutto durante i fine settimana. «Sopravviviamo all’ignoranza, alla derisione, alla mancanza di educazione e rispetto per il prossimo. E mentre tutto questo ci viene spacciato come espressione di libertà e vitalità cittadina, noi perdiamo ogni giorno un po’ di serenità».

Tra le segnalazioni più recenti (vedi video sulla pagina facebook di Vivi la Venezia), una riguarda quanto accaduto sabato sera nei pressi del Centro Donna, dove un gruppo di giovani ha “animato” la zona con cori da stadio urlati per oltre dieci minuti, clacson assordanti e il consueto utilizzo dei cespugli come servizi igienici. «Sono sempre gli stessi – lamenta un’abitante – e per la seconda settimana consecutiva ci hanno svegliato e disturbato, senza alcun rispetto. Sì, i giovani devono divertirsi, ma noi abbiamo il diritto di dormire. Alcuni, come me, lavorano anche la domenica».

Un altro episodio è stato registrato alle 4.30 del mattino, quando altri cori hanno attraversato le strade della Venezia, amplificandosi sotto le finestre dei residenti.

Anche in questo caso, la polizia è stata avvisata, ma all’arrivo degli agenti, i giovani erano spariti. Si scoprira più tardi da altre segnalazioni che gli stessi giovani sarebbero passa da via Bois, pronti a proseguire il loro “tour notturno”.

Lamentele che si ripetono con costanza e che chiedono un intervento più deciso da parte delle istituzioni. «Servono controlli più frequenti, più educazione civica e, soprattutto, un progetto concreto per rendere di nuovo vivibili questi quartieri» è l’appello che si leva da più parti.

Per molti cittadini, non è più solo questione di decoro urbano, ma di dignità quotidiana. E mentre la movida accende le notti livornesi, chi vive e lavora in queste strade spegne la speranza di poter finalmente dormire in pace.

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