Livorno ritrova il suo Pci, oltre trecento alla “due giorni” in Coteto, Barzanti: “Commovente”
Oltre trecento persone sono intervenute, tra venerdì e sabato scorsi, alla “due giorni” organizzata dal Partito comunista italiano, al circolo Farnesi di Coteto a Livorno.
“Il bilancio non può essere che positivo”, ha commentato il candidato a presidente della regione Toscana del Pci, Marco Barzanti.
Barzanti ha partecipato ad entrambi gli incontri:
uno sul mondo del lavoro e l’altro sulla sanità, che si sono svolti durante l’iniziativa organizzata dal Pci livornese.
“Non c’è che da essere soddisfatti”, ha detto Barzanti, “perché la risposta che ha dato la popolazione di Livorno è stata commovente e molto incoraggiante.
Non siamo distanti dall’obiettivo di rendere utile, molto utile, un voto che altri, mentendo, vorrebbero definire inutile”.
Al dibattito sul lavoro ha partecipato il responsabile dell’organizzazione nazionale del Pci e membro della segreteria nazionale del partito, Patrizio Andreoli, esperto di questioni del lavoro, che ha evidenziato come “la disgregazione della solidarietà di classe ha avuto e ha conseguenze devastanti nel mondo del lavoro”.
Andreoli, che è anche capolista nel collegio di Livorno, ha messo l’accento sulla necessità di risolvere il problema delle infrastrutture, soprattutto nella Toscana occidentale, se si vuole far ripartire l’economia e l’occupazione.
“Siamo per la reintroduzione dell’articolo 18 e per un sistema che renda dignità al lavoro e al lavoratore”, ha dichiarato Barzanti.
Al dibattito sulla sanità, invece, è intervenuto Giovanni Barbagli, ex presidente dell’Agenzia regionale di sanità, che ha evidenziato come le indagini epidemiologiche, ormai, non vengono più svolte in Toscana e che “questo è grave perché esse permettevano di programmare il tipo di cure su malattie evidenti e crescenti e quindi potenziare con investimenti specifici determinate terapie per contrastare il crescere di certe malattie”.
“Il Pci è per la sanità pubblica, contro l’intramoenia e contro la privatizzazione dell’intervento medico e sanitario”, ha precisato da parte sua Barzanti.
“Gli investimenti maggiori sono fatti su Firenze. Basti pensare che nel Fiorentino l’aspettativa di vita è maggiore di un anno rispetto ad esempio a Grosseto”. E ancora:
“In Toscana, con la giunta del Pd, circa sessanta sono stati gli ospedali chiusi. Sotto la presidenza Rossi sono stati tagliati 2600 posti letti e ‘risparmiati’, come dice lui, 600 milioni di euro.
E’ stata favorita in modo scandaloso la sanità privata. La sanità, invece, deve essere pubblica, gratuita ed universale”.
Soddisfazione per come si è svolta la “due giorni”, infine, è stata espressa anche da Luigi Moggia, segretario della federazione livornese del Pci, che ha rilanciato l’impegno nella “ricostruzione del partito” anche e soprattutto dopo le elezioni e “indipendentemente dal risultato elettorale che, in questa fase, va considerato provvisorio”.