Livorno, scaglia estintore contro la vetrata della banca, poi tenta di prendere a calci un carabiniere
Esagitato tenta di scagliare estintore contro una vetrata: intervengono i Carabinieri
Livorno 18 aprile 2020 – Poco dopo la mezzanotte, durante ordinario servizio di controllo del territorio, una pattuglia della Stazione CC di Livorno veniva avvisata da un passante che tra Via Giuseppe Verdi e Piazza Cavour era presente un uomo, in evidente stato di alterazione, che si aggirava con un estintore in mano. I militari, giunti prontamente sul posto, coglievano l’irrequieto soggetto scagliare l’ estintore contro la vetrata dell’ ex sede della Banca Monte Paschi di Siena.
Il tentativo di riportarlo alla calma e di capire le motivazioni alla base del suo comportamento incontravano da subito non poche difficoltà a causa delle ingiurie e delle minacce rivolte ai militare .
Dopo un primo difficile dialogo, l’ esagitato, trentaduenne nato e residente a Livorno, sembrava giustificare la sua azione affermando che la bicicletta della madre era stata rubata, indicandone nel frattempo una legata al palo della luce lì presente.
Tra le varie imprecazioni e atteggiamenti provocatori rivolti ai militari operanti, giungevano sul posto altre due pattuglie dei Carabinieri e una della Polizia Municipale che, nell’ attesa dell’ intervento del personale sanitario del 118, cercavano di riportare la situazione alla calma.
Nonostante la considerevole presenza delle forze dell’ ordine, l’ irrequieto personaggio, scevro da qualsiasi comportamento collaborativo, persisteva nel suo stato di agitazione, tanto da tentare di sferrare un violento calcio contro i militari dell’ Arma che, schivando prontamente l’ offesa e mantenendo quella lucidità che sempre li contraddistingue, procedevano ad ammanettarlo.
L’ operazione, ormai necessaria per la sicurezza degli operanti, avveniva con non poche resistenze. Il personale sanitario, giunto sul posto, constatava l’ evidente stato di alterazione psico-fisica dell’ uomo e disponeva le dovute cure mediche.
Seguiti dal personale del 118, il soggetto veniva portato presso il Comando dei Carabinieri per procedere con la redazione dei dovuti atti d’ ufficio.
Concluse le operazioni di rito, l’ uomo, ormai rinsavito , rifiutava di recarsi al Pronto Soccorso per essere sottoposto alle cure del caso.
L’intervento si concludeva col deferimento in stato di libertà per resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale e tentato danneggiamento.