Cronaca 15 Novembre 2017

Livorno torna ad accogliere Happy Hand in Tour. Foto e Video

Insieme per parlare di disabilità tra sport, cultura e gastronomia alle Fonti del Corallo

Grande ritorno per Happy Hand in Tour, il progetto che tramite lo sport e l’espressione creativo-artistica, trasmette dal 2015 una nuova cultura sulla disabilità, in tanti Centri Commerciali del nostro Paese, per volontà della Società IGD (Immobiliare Grande Distribuzione), della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e del CIP (Comitato Italiano Paralimpico), oltreché dell’Associazione WTKG (Willy the King Group) e – da quest’anno – di due nuovi partner, ovvero l’UISP (Unione Italiana Sport per Tutti) e il CSI (Centro Sportivo Italiano).
La nuova stagione della manifestazione, infatti, ha  fatto tappa a a Livorno, dove poco più di due anni fa un ricco programma di sport e creatività aveva coinvolto tantissimi cittadini, per l’evento inaugurale della prima stagione di Happy Hand in Tour.
Innanzitutto lo sport, con le dimostrazioni aperte a tutti di basket in carrozzina e di sitting volley (pallavolo seduta) , a cura dell’Associazione TDS (Toscana Disabili Sport), organizzazione giovane, ma che ancor prima di nascere ha visto i suoi componenti impegnati a preparare il terreno per la pratica di alcune discipline rivolte a persone con disabilità, tra cui, oltre a quelle già citate, anche il nuoto, per il quale è stata allestita nel pomeriggio di domenica una postazione informativa.
Altri stand ove raccontare ai presenti quali meravigliose esperienze sportive siano state attuate in questi anni sono stati poi quelli dell’UISP (Unione Italiana Sport per Tutti),  dell’Associazione Zenith , nata a Livorno per la pratica del nuoto da parte di persone con disabilità intellettiva e fisica, della Società Sportiva Danzamania di Cecina, punto di riferimento per la danza paralimpica sul proprio territorio e già protagonista nella prima edizione di Happy Hand in Tour, nonché della gloriosa Accademia della Scherma di Livorno , che tanti campioni ha prodotto, a livello nazionale e internazionale.
Sul fronte delle arti, a farla da protagonista nella giornata di sabato è stata la compagnia teatrale labronica Mayor Von Frinzius, gruppo pluripremiato formato da un’ottantina di attori con e senza disabilità, che proprio quest’anno festeggia il ventennale dalla propria nascita, mentre sia sabato che domenica è stato il gruppo di Afasia Livorno (Associazione Afasici Toscana) ad esibirsi in un concerto, con la partecipazione in entrambe le giornate di Simone Ricci, un chitarrista che ha ripreso a suonare il jazz… con una mano sola!
Ma non solo: reduce infatti dal successo ottenuto nelle recenti tappe di Happy Hand in Tour a Crema e a Faenza, la Società Okay Animazione, da molti anni specializzata nell’organizzazione di eventi come questo, ha coinvolto anche a Livorno bambini e ragazzi in una serie di giochi e momenti di intrattenimento, previsti in entrambe le mattinate (ore 11-13).
Un capitolo a sé, poi, merita quello che è stato ben di più del “solito” stand gastronomico, presente in manifestazioni aperte al pubblico. Sabato, a distribuire il particolare panino denominato “cacciuccoso” e altre prelibatezze, sono stati i Soci con sindrome di Down e altre disabilità intellettive della Cooperativa Parco del Mulino, attiva a fianco dell’AIPD di Livorno (Associazione Italiana Persone Down), nel creare, da quasi dieci anni, opportunità di lavoro per persone in situazione di svantaggio. Tra queste opportunità vi è anche il Ca’ Moro Social Bateau, un peschereccio trasformato in ristorante e ormeggiato al porto di Livorno, proprio di fronte al famoso monumento dei Quattro Mori, ove si cucinano le tipiche specialità della tradizione labronica, tra le quali il cacciucco è una delle principali. In quel locale lavorano stabilmente le persone che hanno animato lo stand gastronomico al Centro Fonti del Corallo e che domenica hanno offerto ai presenti la loro creazione: un panino imbevuto del classico sughetto, imbottito di pezzi di pesce.
E da ultimo, ma non ultimo, va ricordato che insieme a quelle delle varie Associazioni già citate, erano presenti anche le postazioni della FISH e dell’ANFFAS Livorno (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), che  hanno  distribuito materiale informativo, proiettando anche alcuni videofilmati.
Vale senz’altro la pena, a questo punto, sottolineare le cifre riguardanti la prima stagione di Happy Handy in Tour: in dodici mesi, infatti, sono state ben 154 le iniziative in 11 Regioni italiane, con il coinvolgimento di 500 volontari, 200 tra associazioni e gruppi sportivi, culturali e musicali e migliaia di persone ad incuriosirsi e ad appassionarsi. Un grande successo popolare, che ha colto appieno il messaggio culturale basato innanzitutto sul principio che la disabilità non è dipendenza, né malattia, ma un fatto strettamente connesso all’ambiente, alla cultura e ai pregiudizi. Un successo, inoltre, che le prime tappe della nuova stagione stanno confermando e via via incrementando.