Logistica auto, USB: “Lavoratori respingono l’integrativo, nuovo tavolo in Regione”
Livorno 8 aprile 2025 Logistica auto, USB: “Lavoratori respingono l’integrativo, nuovo tavolo in Regione”
Presso i piazzali Bertani si è svolta la seconda votazione rispetto alla proposta di accordo integrativo presentata dalla società Bertani.
Nonostante l’offerta messa in campo dalla dirigenza (un ulteriore anno di rinnovo dei contratti di lavoro) l’assemblea ha respinto nuovamente l’ipotesi di intesa.
“Parliamo di un accordo che avrebbe azzerato il pagamento della malattia per i primi tre giorni, introdotto un sistema di banca ore, azzerato la maturazione di permessi e le ex festività e dato la possibilità di assumere nuovo personale al 6° livello del CCNL invece che al quinto. – dichiara il sindacato USB che prosegue: “Un accordo che era già stato sottoscritto da alcune sigle sindacali ma che, per fortuna, è stato percepito dai lavoratori come un ulteriore passo indietro dopo che la totalità dei dipendenti era stata “riassorbita”, grazie ad un accordo sindacale in deroga all’art 42 del CCNL, con contratti precari e sotto quadrati.
I dipendenti avevano diritto ad essere assunti alle medesime condizioni quindi con i loro contratti a tempo indeterminato. Che si utilizzi l’arma del rinnovo contrattuale per far accettare condizioni peggiorative è probabilmente l’aspetto più grave di questa vicenda”
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Sul fronte dell’Autoparco il Faldo, mercoledì 9 aprile è stato riconvocato il tavolo di crisi presso la Regione Toscana. Al momento, sembra che la nuova proprietà, “abbia comunicato di voler disertare il tavolo” – riferisce sempre USB e si augura che “possa tornare indietro sui suoi passi dato il momento delicato che stiamo attraversando”.
“Attualmente, continuano dal sindacato; “per quanto riguarda l’appalto officina e PDI è stata, di fatto, sospesa la cassa integrazione per alcune settimane in quanto sono arrivate alcune commesse. Si parla di qualche mese di lavoro. Subito dopo sarà importante capire quali saranno i volumi reali richiesti per evitare contraccolpi occupazioni. Ancora non definita la situazione, invece, per l’appalto di movimentazione.
Come Unione Sindacale di Base abbiamo comunicato la nostra disponibilità a sostenere e dare solidarietà ai lavoratori interessati nel caso in cui decidessero di mobilitarsi.
Il principio, peraltro giù assunto all’interno del lavoro di crisi regionale, è che nessun posto di lavoro deve essere perso e che le condizioni economiche e normative dovranno restare invariate”.