L’Osservatorio Rifiuti-zero Livorno incontra Salvetti e Cepparello. Eni, RaRi e limoncino i temi trattati
Si è tenuta una riunione dell’Osservatorio Rifiuti-zero Livorno, composto dal sindaco Luca Salvetti; dall’assessore all’ambiente Giovanna Cepparello e dai rappresentanti delle associazioni appartenenti al Coordinamento rifiuti-zero Livorno.
Durante l’incontro, il sindaco ha riferito gli esiti del tavolo tra ENI, Governo, Enti locali e sindacati sul futuro della raffineria di Stagno:
in quella sede neanche la stessa ENI ha posto il tema del mega-inceneritore waste-to-methanol, sollevato invece da una parte dei sindacati preoccupati per la conservazione dei posti di lavoro.
In ogni caso il sindaco ha ribadito anche al Governo la contrarietà al folle progetto espressa a larghissima maggioranza dai consigli comunali di Livorno e Collesalvetti, ulteriormente motivata dal fatto che gli altri progetti di riconversione proposti da ENI, che non riguardano il trattamento di rifiuti, sarebbero ampiamente sufficienti per garantire il mantenimento dei livelli occupazionali.
Per quanto riguarda la ex-Rari, a rischio riapertura dopo l’inchiesta della procura antimafia di Firenze, che provocò il sequestro dell’impianto; è stato posto il problema delle continue proroghe incredibilmente concesse dalla Regione all’azienda durante il procedimento di autorizzazione (mentre a quanto pare la normativa consente invece una sola proroga!), oltre alla perdurante assenza di una effettiva valutazione di impatto sanitario, obbligatoria per legge.
L’Osservatorio auspica dunque che nella prossima conferenza dei servizi si proceda finalmente alla chiusura del procedimento, respingendo definitivamente la richiesta di autorizzazione.
Nella riunione è stato ampiamente trattato anche lo scandalo della discarica a Limoncino.
Il sindaco e l’assessore hanno assicurato che, in seguito ad una diffida della questura rivolta a tutte le parti in causa, i camion dei rifiuti non dovrebbero più passare, almeno finché non verrà stabilita dai frontisti una formale regolamentazione dell’accesso alla strada.
Le associazioni ambientaliste hanno comunque lamentato le tensioni scatenate in questi giorni al presidio, reputando profondamente sbagliato che una vicenda del genere sia stata gestita esclusivamente sotto il profilo dell’ordine pubblico.
Chi ritiene di avere diritti da vantare su una strada privata dovrebbe rivolgersi al tribunale, non alla questura (vale sia per l’azienda che per i frontisti).
Per quanto ci è dato sapere, non è possibile rivolgersi a prefetti o questori per ottenere un’interpretazione più o meno favorevole di una sentenza o di un’ordinanza della magistratura, creando una sorta di ulteriore grado di giudizio.
Piuttosto ricordiamo che sia il Consiglio Regionale che il Consiglio Comunale hanno approvato atti di indirizzo contrari all’apertura della discarica, che gli uffici sono tenuti a rispettare, considerando oltre agli aspetti tecnici anche la legittima valutazione dell’interesse pubblico, formalizzata dai rappresentanti eletti dai cittadini.
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Il Coordinamento provinciale Rifiuti-Zero Livorno
Aderiscono al Coordinamento:
WWF Livorno
Associazione Vivi San Jacopo
Tonerlab s.n.c.
ONLUS Per Madre Terra
Circolo Legambiente Costa Etrusca
Comitato Rifiuti-zero Cecina
Comitato Aria pulita Quartieri Nord
Associazione La Repubblica dei Villani
Resistere! Azione civica
Comitato Collesalviamo l’Ambiente
Associazione Vivi Centro Livorno
Centro Riuso e riciclo di Livorno
Comitato Vivi la Venezia
Associazione Eco Mondo ONLUS
Top Recycling s.r.l.
Associazione Opera Santa Caterina
Associazione Vedette per l’Ambiente
Progetto Sole
Associazione Crea Lab
A.G. Multiservice
ANPANA Livorno ONLUS
Centro macrobiotico La Coccinella
Associazione Italia-Nicaragua Livorno
Comitato No Discarica a Limoncino
Associazione Labronicon Factory
Associazione Microcrediamoci
Lipu sezione di Livorno
Lipu Riserva naturale Lago di Santa Luce
Gruppo Acchiapparifiuti
Associazione Terra Maestra
Comitato Borgo Mediceo