Lotta allo spreco alimentare progetto ”Il contagio del bello – Mercato”, raccolti e consegnati 2600 chili di merce
Lotta allo spreco alimentare, ”Il contagio del bello – Mercato”, successo per la terza edizione del progetto
In poco meno di un mese raccolti oltre 2600 chili di merce invenduta ma commestibile. Consegnate 429 cassette
Ottimo il riscontro ottenuto dalla terza edizione del progetto utile alla collettività (PUC) denominato “Il contagio del bello – Mercato”. Ideato nel 2021 con l’ambizioso fine di coniugare le disposizioni in materia di Reddito di cittadinanza che impongono al cittadino percettore del Reddito la partecipazione a progetti utili alla collettività (PUC) e azioni concrete idonee a contrastare lo spreco alimentare, il progetto è giunto alla terza edizione e ha prodotto i seguenti risultati relativi al periodo 19 aprile 2023 – 31 maggio 2023:
• 2643 kg di merce invenduta, di cui 1355 kg di frutta, 1236,5 kg di verdura e 52 kg di pane;
• 429 cassette gratuite complessivamente consegnate con una media di 13 cassette al giorno.
I dati attuali, dunque, suggeriscono una proiezione media di una tonnellata di merce al mese, che secondo l’Amministrazione Comunale, considerata la sensibilità sulla tematica da parte della cittadinanza livornese, è suscettibile di incremento per il futuro.
Il progetto è attivo tutti i giorni dal lunedì al sabato al Banco 13 del mercato coperto. Il ticket, necessario per il ritiro di una cassetta di merce, può essere prenotato dal lunedì al sabato dalle ore 10.30 alle ore 12.30. Il ritiro della cassetta di merce prenotata è invece possibile alle ore 14.00.
Il Contagio del bello, oltre a quelle evidentemente ecologiche, ha anche preminenti finalità etiche ed economiche. È sufficiente pensare che in base ad alcuni recenti studi, su tutti quelli dell’Organizzazione Mondiale per le Relazioni Internazionali (World Organization for International Relations – WOIR), lo spreco alimentare produce i seguenti effetti a livello globale:
• il 36% della produzione globale di cibo per l’alimentazione umana viene sprecato e non consumato. Detto spreco corrisponde a circa 1,4 miliardi di tonnellate di cibo e a circa 800 miliardi per l’economia globale;
• i danni ecologici causati dallo spreco alimentare si sostanziano in circa 5 miliardi di tonnellate di gas serra emessi in atmosfera, un consumo di acqua pari a circa 200 miliardi di metri cubi e a 1,4 milioni di ettari di terreno, corrispondenti al 28% della totalità della superficie terrestre coltivabile, destinati alla produzione di cibo che andrà sprecato.
Sulla base di questi dati, come anche in considerazione degli esiti di altre ricerche che ne stimano un incremento del 40% per il 2030, l’Organizzazione ha proclamato per il 2023 il “WOIR International Year of Food”.
La medesima Organizzazione, basandosi sui dati ufficiali della Commissione Europea, ha poi calcolato lo spreco alimentare in Europa, imputando il primato negativo all’Italia, responsabile di uno spreco alimentare nell’ultimo ventennio quantificato in circa 272 milioni di tonnellate. Il legislatore interno è intervenuto con la Legge 19 agosto 2016, n. 166 (cd. Legge Gadda). L’Amministrazione Comunale, consapevole dell’urgenza della tematica dello spreco alimentare, vuole pertanto promuovere azioni idonee a produrre effetti concreti nel territorio amministrato.
È utile rammentare che nel concetto di spreco alimentare non rientra il cibo incommestibile ma solamente quello commestibile e per ciò stesso consumabile e sottraibile allo spreco. Infatti, secondo la Commissione europea, lo spreco alimentare è «l’insieme dei prodotti scartati dalla catena agroalimentare, che – per ragioni economiche, estetiche o per la prossimità della scadenza di consumo, seppure ancora commestibili e quindi potenzialmente destinati al consumo umano – sono destinati a essere eliminati o smaltiti».
Soddisfazione è stata espressa dall’Amministrazione Comunale per i risultati già raggiunti confidando in una ancora più ampia diffusione della progettualità sia da parte dei commercianti che dei cittadini.
Il progetto, promosso dal settore Politiche Sociali e Sociosanitarie, vede coinvolta l’AAMPS, la cooperativa sociale Brikke Brakke, i cittadini percettori di Reddito di cittadinanza e i seguenti commercianti:
Per piazza Cavallotti:
Banco 31 e 40 Pacini e Brunetti
Banco 38 Bice e Linda
Banco 37 Stefano Galli
Banco 35 / 36 Roberto Giovanelli
Banco 42 Luca Cecchini
Banco 9 Basri Nadia
Banco 39 Arion
Banco 14 Alam
Banco 46 Daniele Barbieri
Banco 23 Hoque Samsul
Banco 28 Arianna Beqiraj
Banco 43 Patrizia Balsamo
Banco 18 Arguibi Jaouad
Per il Mercato centrale coperto:
Banco 219 Sapore di Pane
Banco 211 da Rita
Banco 214 e 216 Daniela e Samanta
Banco 4v Ramacciotti
Banco 2v Banditelli Federico
Bar 401
Banco 208
Gabriella Pane & dolci