“Lotta contro gli stalli blu”, sabato tutti i cittadini sono invitati a scendere in piazza
“Il comitato commercianti e residenti del centro invita tutti i cittadini in piazza Grande Sabato mattina alle ore 11.00, ci uniamo all’incontro con in Consiglieri Comunali organizzato dai cittadini di Borgo San Jacopo e poi alle 12 ci muoviamo verso il Comune.
Saremo tutti uniti per dire NO A QUESTI STALLI BLU e si ad un Piano della Sosta e del Traffico condiviso con i cittadini.
Troviamoci in piazza, SENZA BANDIERE, cittadini di tutti i quartieri, per farci ascoltare e dimostrare che siamo perfettamente in grado di esprimerci su un tema sensibile per la democrazia: la qualità della vita. Senza bisogno di tifoserie, propaganda e stato di campagna elettorale permanente
Una manifestazione che sia vero esempio di civiltà e partecipazione.
ORE 11: INCONTRO con i consiglieri comunali ai tavolini del Bar Sole in PIAZZA GRANDE, organizzato dai cittadini di Borgo San Jacopo.
ORE 12.30: ci muoveremo insieme e PORTEREMO le proposte e le critiche, ognuno con un cartello o un documento, SOTTO IL COMUNE.
SE PAGASSIMO IN SILENZIO ANCHE I NUOVI TAGLIANDI PER NON AVERE SERVIZI, DOPO MESI DI PROMESSE NON MANTENUTE, AUTORIZZEREMMO L’AMMINISTRAZIONE AD IGNORARE NUOVAMENTE I NOSTRI DIRITTI DI CITTADINI, RESIDENTI E COMMERCIANTI.
Chiediamo intanto:
1)L’apertura di un tavolo permanente di confronto per la revisione del piano della sosta con referenti da ogni zona sia per il commercio che per i residenti.
2)L’impegno a definire un servizio navetta permanente con il centro a tariffe ridotte o gratuite per chi utilizza parcheggi di scambio.
3)La correzione immediata delle aree maggiormente compromesse per la sosta dei residenti prendendo atto degli errori evidenziati dai cittadini.
4)Un piano della sosta adeguato anche per i mezzi a due ruote.
5) L’impegno per un piano coerente di accesso e sicurezza, contro strade centrali trasformate in autostrade, e per una adeguata modalità di evacuazione nelle zone più critiche come il mercato, la Venezia ed i quartieri residenziali più a rischio”.