Lotta per la Sopravvivenza, Farabollini, Produttore di Latte a Rosignano Marittimo tra Sfide e Costi Crescenti
Livorno 5 febbraio 2024 – Lotta per la Sopravvivenza, Farabollini, Produttore di Latte a Rosignano Marittimo tra Sfide e Costi Crescenti
Antonio Farabollini, titolare dell’azienda “Il Giogo” a Rosignano Marittimo, si trova a fronteggiare le sfide del settore lattiero-caseario nella provincia di Livorno.
In una testimonianza, espone le difficoltà legate ai costi crescenti di energia elettrica e gasolio, sottolineando come la produzione di latte sia un’impresa sempre più onerosa.
Le sue osservazioni sollevano interrogativi cruciali sulla sostenibilità economica delle aziende agricole in un contesto di mercato complesso.
Antonio Farabollini con la sua azienda “Il Giogo” a Rosignano Marittimo, è uno dei pochi che continua a produrre latte nella provincia di Livorno.
“Le voci più costose di questi ultimi anni sono energia elettrica e gasolio- spiega- purtroppo su un trattore vanno via 600 euro di gasolio al giorno senza che alla fine sia stata realizzata chissà quale produzione.
Mediamente produciamo 33 litri di latte a vacca- sottolinea– che la grande distribuzione compra pagandolo 45 centesimi e mezzo al litro, suscettibili di aumentare o diminuire leggermente sulla base di premi e penali”.
In altre parole l’azienda deve dimostrare di aver rispettato determinati parametri relativi proteine, grassi equalità sanitaria, in caso contrario i centesimi riconosciuti possono diventare anche 43.
“Il problema- prosegue- è che i miei costi si aggirano intorno alle 9 euro giornaliere cui vanno sommate altre voci come il mantenimento della stalla e dei vitelli da allevare”.
Parte del latte che produce Farabollini lo destina alla vendita diretta ed una grande percentuale alla grande distribuzione che vende nei supermercati il suo latte fresco di alta qualità ad un costo che si aggira intorno ai 2 euro.
“Rispetto ai 45 centesimi e mezzo che mi vengono riconosciuti c’è una bella differenza- incalza– sopravviviamo solo perché siamo passati da una media di produzione di 20 litri a 32-33 litri ma per riuscirci abbiamo dovuto fare investimenti importanti i cui costi lo sono stati altrettanto.
Nel 1992- conclude Farabollini- solo nel comune di Rosignano contavamo 1800 bovini, oggi forse arriveranno a 300. Chiediamoci il perché”.