Cronaca 9 Dicembre 2025

Luminaria di Via Ricasoli, una lettera già “Furminata”

 

Luminaria di Via Ricasoli, una lettera già "Furminata"

 

 

 

Livorno 9 dicembre 2025 Luminaria di Via Ricasoli, una lettera già “Furminata”

La luminaria di via Ricasoli “si spegne”: la prima lettera bruciata

La luminaria natalizia di via Ricasoli, inaugurata  tra musica, istituzioni e un gran pubblico, mostra già i primi segni di cedimento. Una delle lettere che compongono la citazione tratta da Madame Sitrì, celebre canzone di Bobo Rondelli, risulta infatti bruciata, come visibile nella foto.
Un dettaglio che stona, soprattutto considerando che si tratta di una nuova installazione acquistata dal Comune e destinata — nelle intenzioni — a diventare un’illuminazione itinerante negli anni futuri.

Un messaggio “natalizio” difficile da decifrare

Fin dalla presentazione, la scelta di utilizzare una strofa dedicata a Madame Sitrì come luminaria di Natale aveva suscitato perplessità tra i cittadini. E per motivi comprensibili.
La figura di Madame Sitrì, elegante e carismatica maîtresse, aveva diretto per decenni una delle case di tolleranza più note e raffinate della Livorno di inizio Novecento: ambienti lussuosi, frequentati da cadetti dell’Accademia, professionisti, aristocratici e persino dai rampolli di Casa Savoia.
Un mondo raccontato nei libri di Aldo Santini e Giuseppe Pancaccini e immortalato nella canzone di Rondelli, intensa e nostalgica, ma certo distante dall’immaginario natalizio fatto di stelle, tradizioni e atmosfere famigliari.

La frase illuminata — “Viaggio d’andata senza ritorno / Bella Livorno, mi fermo qui” — porta con sé poesia, malinconia e identità cittadina, ma fatica oggettivamente a richiamare l’atmosfera delle festività. Molti residenti lo hanno fatto notare fin dal primo giorno.

Una durata “più lunga che da Natale a Santo Stefano”… “di poco”

L’installazione era stata accesa sabato 29 novembre alla presenza del sindaco Luca Salvetti, degli assessori comunali e dello stesso Bobo Rondelli, che aveva offerto un concerto dal vivo.
A distanza di pochi giorni, una lettera risulta già danneggiata.
Considerato che siamo ancora all’inizio del periodo natalizio, il paragone ironico viene spontaneo: la luminaria ha durato “ di più che da Natale a Santo Stefano”, ma certo non abbastanza per un’installazione nuova di zecca.

Una “partenza non proprio brillante” per l’illuminazione festiva

Con l’accensione della luminaria di via Ricasoli era stato ufficializzato l’avvio dell’illuminazione natalizia in città. Ma questo primo guasto, unito al dibattito sulla coerenza del testo scelto, rischia di offuscare l’intenzione originale: valorizzare il centro e offrire un’atmosfera più calda per il periodo delle feste.

Nel frattempo, i cittadini si chiedono se la luminaria verrà riparata a breve e se questa scelta artistica — tra nostalgia, identità livornese e un passato di bordelli di lusso — riuscirà davvero a trovare un posto nel cuore delle festività natalizie.

Luminaria di Via Ricasoli, una lettera già “Furminata”

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