Luoghi di cultura sempre più aperti e inclusivi, nato uno sportello per la piena accessibilità dei musei civici
Si possono richiedere sistemi di audio per non vedenti, Lingua dei Segni, supporti per specifiche disabilità
Livorno, 14 febbraio 2024 – Luoghi di cultura sempre più aperti e inclusivi, nato uno sportello per la piena accessibilità dei musei civici
Uno sportello per richiedere di accedere ai musei civici (Museo “G. Fattori”, Granai di Villa Mimbelli, Museo della Città) con sistemi audio per non vedenti, percorsi in Lingua dei Segni Italiana (LIS), supporti/ausili per il superamento di specifiche disabilità (permanenti e temporanee) ma anche in lingue straniere.
E’ il nuovo servizio appena partito a Livorno, contattabile per mail culturaccessibile@comune.
Lo sportello telefonico sarà attivo tutti i giorni dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00
Il sabato dalla 16.00 alle 19.00, sarà presente un operatore dedicato al Museo Fattori e al Museo della Città.
Il nuovo servizio vede coinvolti insieme all’Amministrazione comunale la Cooperativa Itinera con la collaborazione di Coop. Agave e Coopculture, la Consulta delle Associazioni, il Tavolo delle Associazioni della Disabilità e quello dei Migranti e immigrazione del Comune, ma è aperto al contributo di tutte le associazioni.
Il progetto vede la collaborazione dei due assessorati della Cultura e del Sociale, accomunati dalla volontà di contribuire ad abbattere le barriere che ostacolano la piena fruizione dei nostri musei, perché questi sempre di più siano luoghi per tutti.
Il progetto è stato presentato al Museo della Città, Sala del Grande Rettile, nel corso di una conferenza stampa, alla presenza degli assessori Simone Lenzi (Cultura) e Andrea Raspanti (Sociale), di Daniela Vianelli della Coop.Itinera. Intervenuti Sandra Biasci presidente della Consulta comunale delle associazioni e dell’associazione Autismo Livorno, Francesco Martinelli dell’Associazione Toscana Paraplegici di Livorno, Valerio Vergili Garante dei Disabili del Comune di Livorno, Daniela Cuomo coordinatrice del Tavolo migranti e immigrazione del Comune di Livorno.
Presente Giovanni Cerini dirigente Settore Attività Culturali, Turismo, Musei e Fondazioni del Comune di Livorno.
Il nuovo servizio riguarda i musei civici e, per esteso, tutta l’offerta culturale della città. E “una cosa civile”, l’ha definito l’assessore Lenzi, “è la soddisfazione di un diritto – ha detto l’assessore Raspanti – di un bisogno fondamentale per il benessere delle persone, la cultura,cioè, che è un bagaglio dal quale possiamo tirar fuori degli strumenti per leggere il mondo che ci sta intorno e la nostra esperienza personale”.
Il servizio è collegato e si sviluppa all’interno di un ben più ampio progetto realizzato grazie al Bando Barriere finanziato dal PNRR e ottenuto dal Comune di Livorno (“PNRR – M1C3-3 INTERVENTO 1.2 – RIMOZIONE DELLE BARRIERE FISICHE E COGNITIVE NEI MUSEI E LUOGHI DELLA CULTURA PUBBLICI NON APPARTENENTI AL MINISTERO DELLA CULTURA”), e che prevede di intervenire sul concetto di “barriere” per comprendere elementi della più svariata natura che possono essere causa di limitazioni percettive, oltre che fisiche, o particolari conformazioni degli oggetti e dei luoghi che possono risultare fonte di disorientamento, affaticamento, disagio, pericolo.
In questa ottica di piena accessibilità viene quindi istituito lo sportello sia telefonico che in presenza, dove un addetto o addetta darà informazioni e/o suggerimenti che consentano una fruizione più ampia del museo.
L’accessibilità sensoriale e cognitiva in rapporto all’obiettivo della fruizione ampliata diventa così un tema strategicamente rilevante della mission del museo, come di un archivio, biblioteca, in parallelo con un positivo ed elevato impatto sulla promozione dello sviluppo culturale, scientifico, ambientale, educativo, economico e sociale.
In questo senso, la città detiene un patrimonio artistico di altissimo livello. Un patrimonio legato alla grande collezione del Museo Fattori e quella altrettanto ricca di Arte Contemporanea presso il Museo di Città. Un patrimonio immateriale, di contro, collegato alla sua storia e alla vicenda urbanistica della città. Una città costruita per volere dei Medici a partire dal ‘500, su progetto dell’Architetto Buontalenti, dalla vocazione all’accoglienza di popoli e culture diverse.
Un obiettivo generale del progetto è quello di aumentare e potenziare la conoscenza e la fruibilità del patrimonio artistico cittadino, da parte di varie fasce di pubblico, con particolare riferimento ai giovani e alle fasce più fragili.
Inoltre, l’operatore/operatrice elaborerà strategie per coinvolgere tutte le realtà attive nella città, per invitarle in visita ai luoghi della cultura cittadini, programmando visite guidate che possano avvalersi di personale specializzato, fruibili da categorie di utenti in condizione di svantaggio e/o appartenenti a target specifici di pubblico.
I percorsi saranno definiti in collaborazione con i portatori di interessi locali, tra cui le associazioni di volontariato aderenti alla consulta comunale del volontariato.
L’obiettivo sarà perseguito attraverso la personalizzazione della visita e l’organizzazione di processi partecipativi mirati a coinvolgere gli stakeholders locali nella diffusione del valore culturale dei beni artistici, grazie alla definizione di percorsi pilota.
Contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi il miglioramento della qualità dell’ospitalità e assistenza culturale ai visitatori, tramite l’installazione di nuova segnaletica.
Visite guidate
Si prevede la predisposizione di un calendario di visite guidate ai Musei, con l’obiettivo di promuovere principalmente i percorsi consigliati messi a punto con le associazioni e gli stakeholders locali, dedicati a target specifiche di pubblico e, in particolare, alle fasce più fragili.
Anche in questo caso, al fine di massimizzare la capitalizzazione dei risultati, le visite guidate saranno organizzate anche a corredo di eventi e manifestazioni di rilevanza nazionale ed internazionale già previsti nel programma istituzionale del Comune di Livorno.