Livorno 1 settembre 2024 – Lutto nel rugby: scompare Paolo Barsotti, simbolo di Livorno e Cecina
Con Paolo Barsotti, scompare un uomo simbolo della palla ovale della costa toscana: un esempio e un’icona per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscere ed apprezzare le sue grandi doti sportive e, soprattutto, le sue grandi doti umane.
‘Paolone’ Barsotti ha fatto realmente la storia del rugby cecinese: giocatore (pilone), capitano e allenatore dei rossoblù, ha fornito un importante contributo anche a prestigiosissime mete realizzate dal Rugby Livorno.
Era titolare di quella squadra biancoverde capace, nel 1989, con Fabrizio Gaetaniello allenatore e con l’indimenticato Massimo Fraddanni presidente, di salire dalla serie A2 alla serie A1, all’epoca massimo campionato nazionale.
In campo, con il Rugby Livorno, all’epoca targato ‘Corime’ e allenato dall’indimenticato Marco Bollesan, anche nelle prime due partite del campionato di A1 1989/90, in due gare entrate di prepotenza negli annali dello stesso club delle ‘Tre Rose’.
Le gare in questione sono quelle del ‘Fattori’ contro L’Aquila e del ‘Picchi’ contro il Rovigo. Al ‘Fattori’, i labronici, contro ogni pronostico, riuscirono ad imporsi (15-16), mentre contro il Rovigo giunse una sconfitta (14-47), in un match che però è ricordato per il bagno di folla con migliaia di sportivi assiepati sulla tribuna centrale e sulla gradinata dello stadio ardenzino.
Una stagione, quella di A1 1989/90, stellare per i livornesi e non solo perchè caratterizzata da più partite giocate al ‘Picchi’: stagione conclusa con il sesto posto al termine della regular season – miglior risultato del club, nato nel 1931 – e con l’ingresso nei playoff scudetto.
Barsotti, negli ultimi minuti di quella gara contro il Rovigo (match che ebbe l’onore della diretta RAI, con la telecronaca di Paolo Rosi), fu costretto ad uscire dal campo per un grave infortunio ad un ginocchio. Un malanno che lo costrinse a concludere anzitempo quell’annata.
Per un ultimo saluto, Paolo è alla camera mortuaria del cimitero di Cecina. Paolone, ci piace pensare, è già ad ingaggiare una mischia nel paradiso dei rugbisti, con a fianco, in prima linea, il tallonatore Daniele Larini e con alle loro spalle, in terza linea, Luca Terreni, altri due rugbisti che giocarono quella gara con il Rovigo e che hanno lasciato la vita terrena (o, per meglio dire, hanno passato l’ovale) troppo presto.
L’Unicusano Livorno Rugby si stringe intorno al dolore della famiglia di Paolo e agli amici degli Amatori Rugby Cecina in questo difficile momento. Gianluca Guidi, director of rugby dell’Unicusano Livorno Rugby e a lungo suo compagno di squadra ricorda così Paolo Barsotti:
“Un uomo e un rugbista vero. Un giocatore del Rugby Livorno che ha connotato con grandi vittorie e con grandi stagioni. Negli spareggi promozione vinti del 1989 con il Noceto, Paolo fu tra i migliori. Ha sempre onorato la maglia del Rugby Livorno. Nei momenti duri faceva sempre sentire la sua vicinanza e il suo sostegno, il primo principio del nostro sport. Se va un amico, una persona perbene”.
Il ricordo Amatori Rugby Cecina:
“Una notizia che mai avremmo voluto dare
Ci ha lasciato Paolo Barsotti, il Capitano.
Paolo ha fatto la storia del Rugby Cecina dove è stato giocatore, Capitano e allenatore, grande uomo dentro e fuori dal campo con passione sconfinata per il Rugby. Paolo ha militato anche nel Rugby Livorno 1931 in serie A e come allenatore nel Rugby Rufus e negli Etruschi. Tanti, troppi ricordi di campo e di Terzi tempi ci vengono in mente in questo triste giorno.
Ciao Paolone pilone leggendario per sempre IL CAPITANO.
Per Paolo il paradiso è sicuramente un campo da Rugby.
Le più sentite condoglianze alla famiglia”