M5S e la normalità dei provvedimenti presi
“Livorno è la prima città in Italia in cui è stata introdotta, in buona parte della città, la sosta a pagamento.
Livorno è la prima città in Italia ad avere stalli blu sul lungomare.
Livorno è la prima città in Italia in cui il residente paga per la propria auto.
Livorno è la prima città in Italia in cui è stato introdotto il PAP.
Che città squallida e invivibile con un’amministrazione pessima che smuove persino la troupe di Striscia la Notizia. Eppure, carissimi, basta guardare fuori dalla propria porta ed uscire dal provincialismo in cui cadiamo spesso per inerzia, per renderci conto che le cose che qui sembrano assurde, inaccettabili e causa di tutti i mali, nelle altre città (limitiamoci al territorio nazionale) sono la NORMALITA’!
E’ normale pagare la sosta in centro, sul lungomare, in periferia (a Pisa per esempio tutta la zona periferica che ruota intorno all’aeroporto è a pagamento), è normale ma anche un impegno civile fare il PAP e da buon cittadino assicurarsi che sia fatto bene! Livorno è una città poliedrica e vivace, la gente è portata a dire la sua, e non importa se parla per sentito dire o peggio ancora a sproposito; a Livorno si discute a priori, e questo, di per sé, non sarebbe un problema in una città di larghe vedute come la nostra. Dove nasce il problema? Quando la discussione, che si auspica sempre sia civile e costruttiva, si trasforma in attacchi volgari e offese becere della peggiore specie e quello che doveva essere un confronto civile si trasforma in un processo con vittime e carnefici.
Ciò è quanto accaduto in Piazza Grande presso il bar Sole dove è stato organizzato un incontro dai cittadini di Borgo San Jacopo per dire NO agli stalli blu, a cui hanno partecipato anche i cittadini della Venezia, dove il servizio non è ancora attivo, e alcuni consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, sotto la supervisione di Striscia La Notizia (forse a Milano non hanno ancora gli stalli blu!). L’invito alla partecipazione, diffuso anche tramite social, definiva questa manifestazione “vero esempio di civiltà e partecipazione”. Ebbene, il gruppo di maggioranza esprime piena solidarietà al capogruppo Marco Galigani e al consigliere Valter Sarais che, anche questa volta, si sono presentati in pieno spirito di collaborazione per parlare e ascoltare le richieste dei cittadini e, invece, sono stati oggetto di una gravissima aggressione verbale, fatta di offese ed insulti. Ci scusiamo con quei cittadini che sono intervenuti in modo costruttivo ma l’evolversi della manifestazione ( anche questo fa parte di quel metodo fascista che impedisce alla democrazia di parlare) ha impedito loro di ricevere risposte concrete alle proprie domande e dubbi.
Invece, a quelle persone che con il loro gesto si sono qualificate per quello che sono – loro che invitavano i cittadini a partecipare “senza bisogno di tifoserie, propaganda e stato di campagna elettorale permanente” -, ricordiamo che il pensiero critico è completo solo se è aperto positivamente al confronto con altri modi di pensare in un azione di rispetto reciproco. Solo così si può raggiungere la convivenza democratica e pacifica, arricchita da quel dibattito di idee che rende vitale la democrazia, costruttivo il confronto e creativa la società”.
Gruppo Consiliare M5SLivorno