M5S: “Il sindaco sospenda il gioco d’azzardo”
Livorno 25 marzo 2020 – Il Movimento 5 Stelle chiede al sindaco Luca Salvetti di emanare un’ordinanza che sospenda il gioco d’azzardo: “Apprendiamo con parziale soddisfazione la decisione da parte della “Agenzia delle Dogane e Monopoli” che, con Determinazione Dirigenziale del 21 marzo, dispone la sospensione dei:
• giochi operati con dispositivi elettronici del tipo “slot machines” situati all’interno degli esercizi di rivendita;
• giochi «SuperEnalotto», «Superstar», «Sivincetutto» «SuperEnalotto», «Lotto tradizionale», «Eurojackpot» presso le tabaccherie e altri esercizi per i quali non vige obbligo di chiusura;
• le scommesse che implicano una certificazione da parte di personale dell’Agenzia.
Proprio nella mattinata del 21 marzo il M5S Livorno aveva fatto richiesta, con spirito meramente collaborativo, al Sindaco Salvetti di valutare l’opportunità di emanare una specifica ordinanza per l’applicazione di una misura di contenimento per la sospensione nei tabaccai, bar-tabacchi e similari, di tutte le tipologie di gioco che prevedessero vincite in denaro attraverso mezzi cartacei (istantaneo e di estrazione) e l’uso di slot-machines, monitor, televisori, al netto di quelle già bloccate/spente, come da precedente disposizione dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli del 12 marzo.
Occorre sottolineare che questo divieto è già stato applicato nel territorio nazionale, seguendo l’esempio dato dal Sindaco di Bergamo, subito seguito a ruota da tanti amministratori tra i quali anche quelli delle vicine Rosignano e Cecina.
Tant’é che, nell’ultima determinazione dell’Agenzia, si fa addirittura esplicito riferimento ai Comuni che hanno adottato ordinanze a questo scopo.
Questi sindaci sono intervenuti nello specifico con misure di precauzione più restrittive rispetto al DPCM dell’11 marzo, vietando le attività di gioco che prevederebbero vincite in denaro.
Purtroppo la determinazione dirigenziale, anche se va nella giusta direzione, non è bastevole poiché contempla la sospensione dei giochi numerici a totalizzatore (superenalotto), ma non delle lotterie istantanee (p.e. Gratta e Vinci) che continuano a costituire quindi un probabile motivo di spostamento e assembramento dei cittadini.
Chiediamo pertanto al Sindaco di emanare un’ordinanza che, coraggiosamente e giustamente, superi la determinazione dirigenziale dell’Agenzia Dogane e Monopoli del 21 marzo, sospendendo perciò anche le lotterie istantanee proprio per applicare scrupolosamente i provvedimenti del Governo al fine di evitare code e/o assembramenti presso i tabaccai.
Nel rispetto dei ruoli istituzionali, non smetteremo mai di collaborare e dare il nostro supporto alla città con richieste volte sempre ed unicamente all’interesse collettivo … e certamente si darà atto che d’altronde il Gratta e Vinci non appartiene a quelle attività cosiddette di prima necessità!”