M5S: “Nostri attivisti aggrediti in piazza Garibaldi”
"Assente nella piazza il presidio della Polizia Municipale"
Livorno, 13 luglio 2020 – “Ieri – si legge in una nota ufficiale del Movimento Cinque Stelle Livorno – alcuni nostri attivisti sono stati aggrediti in Piazza Garibaldi nel tentativo di sedare una lite che, come da copione giornaliero, si era accesa nei pressi di uno dei minimarket tra gli abitanti della zona ed i “soliti” frequentatori dell’esercizio commerciale.
Erano le 16.30 quando urla concitate, sempre più forti e minacciose, sono arrivate fino alla nostra sede destando la nostra preoccupazione.
Siamo usciti per capire cosa stesse succedendo nella piazza ed, al nostro invito di placare gli animi,
siamo stati invitati a farci i fatti nostri e minacciati con bottiglie di vetro dai “soliti ed ormai noti personaggi” che, senza timore,
si comportano da padroni incontrastati del territorio
bevendo le loro birre appoggiati alle macchine altrui e spacciando con fare spavaldo a tutte le ore del giorno e della notte.
Non conosciamo l’esito dell’intervento della pattuglia delle forze dell’ordine da noi chiamata.
Assente il presidio della baracchina della Municipale, annunciata dal sindaco Salvetti, ma che a dire degli abitanti della Piazza, è stata per lo più chiusa. Almeno fino ad adesso.
Sappiamo che dovrebbe aprire per 3 giorni a settimana in orario 18-24 ma, com’è noto, queste situazioni possono avvenire ad ogni ora del giorno e della notte. Sabato è avvenuto questo episodio alle 16.30.
Per fortuna ieri nessuno si è fatto male e siamo riusciti ad andare via illesi per raggiungere il presidio organizzato dai comitati davanti all’ENI contro il nuovo mega-gassificatore.
Ma non vorremmo adesso diventare anche noi vittime e bersagli di coloro che si sentono i “padroni della Piazza”.
Speriamo che, dopo gli ultimi episodi di violenza avvenuti in Piazza della Repubblica e in Piazza Garibaldi,
ci siano gli estremi per far chiudere finalmente quei minimarket che da tempo costituiscono un grosso problema per il quartiere.
La situazione sta diventando davvero insostenibile”.