“Magagne” piscina Cecina Merli (FdI): “Il vero colpevole è il PD”
Cecina (Livorno) 18 aprile 2025
“Ve lo dico io di chi è la responsabilità!” Esordisce così Mirta Merli Capogruppo in Consiglio Comunale di Fratelli d’Italia nella sua dettagliata ricostruzione (di seguito riportata) dei “mali” che affliggono la piscina comunale
“Per parlare della piscina dobbiamo partire dal principio, ovvero, dal deposito a cui fa riferimento la documentazione del progetto strutturale originario, avvenuto presso l’ufficio del Genio Civile di Livorno, in data 29 giugno 1982 e successivamente annullato su richiesta della stessa amministrazione ( in data 3 luglio 1984), la quale appellandosi alle circostanze previste dall’art.4 ultimo comma della Legge 1086/71 che recita in merito all’obbligo di deposito “ Le disposizioni del presente articolo non si applicano alle opere costruite per conto dello Stato o per conto delle regioni, delle province e dei comuni, aventi un ufficio tecnico con a capo un Ingegnere”.
Con Decreto Ministeriale del 19 marzo 1982, il territorio di Cecina, viene classificato sismico per la prima volta con l’assegnazione della CATEGORIA 2 .
Il 20 marzo 2003, fu confermata la medesima categoria precedentemente assegnata, con l’Ordinanza P.C.M. n.3274 .
Il progetto strutturale redatto tra marzo ed aprile del 1982, come riportato sulle mascherine, è stato depositato, in data posteriore all’entrata in vigore del D.M. 19 marzo 1982 (emanato 3 mesi dopo), solo ai sensi della legge 1086/71, quindi senza considerare gli effetti delle azioni sismiche, peraltro a quel momento dovute.
É stata effettuata un’analisi degli elaborati grafici del progetto originario, la quale mette in evidenza particolari costruttivi che difficilmente possono rendere positive le verifiche delle combinazioni sismiche: le travi principali hanno sezione in spessore di solaio, all’intradosso presentano come reggistaffe due ferri di diametro 6mm e nessun raffinamento delle staffe in corrispondenza dei pilastri, i ferri piegati e le integrazioni all’estradosso in corrispondenza dei pilastri, non garantiscono un’adeguata lunghezza di ancoraggio.
I pilastri appaiono debolmente armati, anche in considerazione del fatto che tali sono stati progettati per i soli cariche verticali, come riportato nella relazione di calcolo del progetto originario. Mancano inoltre tutti i collegamenti tra gli elementi strutturali verticali sia in fondazione che ai vari piano in direzione perpendicolare ai telai principali .
In data 24 maggio 2024, su richiesta della Commissaria Prefettizia – Dott.ssa Vincenza Filippi, è stata effettuato un sopralluogo dalla società SOING strutture & ambiente, alla presenza dei tecnici, dei dirigenti comunali e dei rappresentati della soc. VIRTUS, il cui esito rendeva evidente il cattivo stato di conservazione in diversi punti della copertura ispezionabile; per un costo totale di € 45.500 più IVA .
Quindi sono stati spesi soldi pubblici per accertare una situazione che già il Partito Democratico sapeva ed ha taciuto.
A seguito della mia interrogazione presentata, come capogruppo di Fratelli d’Italia, in data 14 novembre 2024, con la quale chiedevo alla Sindaca, al Presidente del Consiglio Comunale e alla Giunta, se fossero state rispettate le manutenzioni come da capitolato (allegato B art.8) e a chi si dovesse attribuire la responsabilità per la chiusura della Piscina Comunale; senza ricevere risposta in merito.
Fatto ancor più grave è avvenuto, per quanto riguarda la mozione presentata in data 23 gennaio 2025, dal consigliere Federico Pazzaglia, che per approvarla la maggioranza ha emendato, togliendo due importanti concetti, necessari per far luce sull’accaduto, ovvero il fatto che il Consiglio Comunale non fosse stato informato della situazione della Piscina Comunale e che dovevano essere accertate le responsabilità che hanno portato a tale situazione . A tutto ciò mi sono astenuta, dal momento che io ritengo più che giusti i contenuti rimossi .
In coerenza con il mio pensiero e col desiderio di far luce su questo caso, dato che la Piscina Comunale non è cosa del PD, bensì dei cittadini i quali meritano di sapere la verità, ho protocollato questa mozione in data 27 gennaio 2025, inserendo nel dispositivo l’unico concetto che a mio avviso, è necessario per fare chiarezza, ovvero : “ accertare le cause della situazione attuale della Piscina e le eventuali responsabilità … “ .
Quindi, di chi è la responsabilità ? Ve lo dico io !
Basta nascondersi dietro il politicamente corretto, bigotto, che non serve assolutamente e niente, come non serve a niente dire, “ ci siamo insediati da solo 10 mesi”.
Dopo le varie interrogazioni, accessi agli atti e perizie studiate, possiamo finalmente dire chi è il vero responsabile di tutto ciò, ovvero il Partito Democratico cecinese, il quale ha governato questa cittadina negli ultimi 20 anni, anzi da quasi 100 anni, visto che a Cecina ha sempre ed ininterrottamente amministrato la Sinistra.
L’attuale Sindaca Lia Burgalassi, dal 2004 al 2009 è stata consigliera di maggioranza e presidente della I e II commissione, nel 2009 è stata nominata assessore alla qualità della vita, carica mantenuta fino al 2014; successivamente è stata membro della Giunta Lippi 1 dal 2017 al 2019 e infine capogruppo di maggioranza in quota PD dal 2019 al 2020.
Anche il Presidente del Consiglio Comunale, Domenico Di Pietro, vanta uno storico di presenze tra le fila del Partito Democratico, visto che è stato consigliere di maggioranza durante il secondo mandato del Sindaco Lippi e addirittura assessore dal 2021 al 2023, con deleghe in settori chiave. Quindi loro e chi prima di loro, sempre in continuità, erano a conoscenza di tutto ciò e hanno taciuto.
Sorge lampante una domanda, chi risarcisce i cittadini di tutti questi soldi spesi inutilmente ? Come i 191.000 euro di appalto investiti per interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria con miglioramento sismico, visto che l’impianto è nato proprio senza la certificazione sismica, per mano dell’amministrazione comunale, che come già detto, ritirò il deposito nel 1984
Comprendo l’imbarazzo dell’Amministrazione, capisco come mai in commissione sono stata guardata dai i colleghi della maggioranza come un’extraterrestre… perché durante il primo mandato della Giunta Lippi sono stati spesi più di 50 milioni di euro delle casse comunali per altro e oggi non avete un centesimo per intervenire sulla Piscina; tutto ciò è davvero rammaricante.
Visto che questa sinistra millanta vicinanza nei confronti dei più deboli, con quale faccia riuscirà a dire ai disabili, gli anziani, utenti di tale impianto, che non possono più usufruirne?
Quindi il Partito Democratico ha buttato via una valanga di soldi, senza prendersi nessuna responsabilità.”