Aree pubbliche 21 Ottobre 2021

Magrignano, Perini: “Cassa di espansione è ancora un miraggio. Il PD esulta perché a pagare saranno i livornesi”

Magrignano, Perini: "Cassa di espansione è ancora un miraggio. Il PD esulta perché a pagare saranno i livornesi"

Alessandro Perini, consigliere comunale Lega

Livorno 21 ottobre 2021

Alessandro Perini, consigliere della Lega Livorno, commenta così l’annuncio del finanziamento della cassa di espansione a Magrignano:

“Dopo 17 anni il Comune stanzia le risorse per finanziare la cassa di espansione idraulica a protezione di Borgo di Magrignano.

Il PD esulta, ma dimentica di dire che i lavori resteranno fermi ancora per anni.

Nel frattempo, l’unica cosa certa è che, a pagare, saranno ancora una volta i livornesi.

 

Infatti, nel Consiglio Comunale di oggi, il PD ha annunciato con toni trionfalistici che la cassa di espansione a Magrignano sarà finanziata grazie a 1,6 milioni presi dalle tasse dei livornesi.

 

“A ben vedere, però, in questa vicenda non c’è proprio nulla per cui esultare. Continua Perini. – Alla fine della giostra, infatti, il PD ci avrà fatto pagare la cassa di espansione ben due volte.

La prima, quando l’amministrazione Cosimi ha fatto versare agli acquirenti delle case gli oneri di urbanizzazione direttamente nelle tasche della ditta Edilporto.

All’epoca la ditta era già in gravi difficoltà finanziarie e, dopo aver incassato gli oneri, ha venduto le case senza terminare i lavori.

Ovviamente il Comune, che aveva ben precisi doveri di controllo sull’andamento dei lavori di urbanizzazione e messa in sicurezza idraulica, si era ben guardato dall’intervenire.

Con la modifica al bilancio approvata oggi paghiamo la cassa di espansione per la seconda volta.

 

L’amministrazione, infatti, ha messo in conto a tutti i contribuenti 1,6 milioni di euro per i futuri lavori.

Oltre all’interminabile vicenda della cassa di espansione, resta totalmente irrisolto anche il problema dell’urbanizzazione di via dell’Uliveta.

Un problema non di poco conto se si considera che quelle case non hanno ancora allacci definitivi per acqua, luce, gas e fognatura.

Mancano il marciapiede e l’illuminazione stradale per garantire la sicurezza dei pedoni (alla faccia delle tanto pubblicizzate politiche per la mobilità sostenibile).

Manca, addirittura, la livellazione della strada, che attualmente è più alta rispetto alle case. In questo modo, quando piove, l’acqua si incanala per strada ed entra nelle case dalle porte e dalle finestre dei seminterrati, causando periodici danni agli immobili e mettendo a rischio l’incolumità degli inquilini.

Al di là dei proclami, il PD non ha ancora risolto nulla. Serve fare chiarezza sui tempi di ultimazione della cassa di espansione e, infine, servono coperture finanziare e tempi certi anche per i lavori di urbanizzazione di via dell’Uliveta.”