Maltratta la convivente, allontanato dalla casa familiare
Polizia di Stato : il personale della Squadra Mobile ha eseguito una misura cautelare di allontanamento.
La Squadra Mobile della Polizia di Stato, ad esito di indagini, ha dato esecuzione alla misura cautelare personale dell’allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, emessa dal Tribunale di Livorno – GIP Dott. Antonio Dal Forno – su richiesta della locale Procura della Repubblica – Sost. Proc. Dott. Massimo Mannucci – nei confronti di un cittadino italiano di anni 64, resosi responsabile del reato di maltrattamenti nei confronti della convivente, con l’aggravante di aver agito innanzi alle figlie minori della coppia, che sovente sono dovute intervenire a difesa della madre.
L’uomo era già stato sottoposto ad analoga misura nel corso dell’anno 2016, poi la situazione si era ricomposta e la coppia era tornata ad abitare insieme; negli ultimi mesi tuttavia il comportamento dell’uomo nei confronti della compagna era tornato violento, minaccioso e vessatorio, tanto da costringere la donna a denunciarlo nuovamente in quanto costretta a subire continue aggressioni fisiche e verbali, percosse e minacce di morte, oltre che opprimenti sopraffazioni morali, che la costringevano in una costante condizione di ansia, paura e soggezione sia fisica che morale.
La donna, infatti, nel timore che il compagno potesse farle del male, era costretta ad uscire da casa per la maggior parte del giorno, mentre la notte si chiudeva a chiave in camera da letto con le figlie, per timore che potesse farle del male mentre dormiva.
Con la nuova disposizione l’uomo deve attenersi scrupolosamente alle prescrizioni impostegli: divieto di avvicinarsi a tutti i luoghi frequentati dalla persona offesa, mantenendo una apprezzabile distanza da essi, in modo da evitare in ogni caso incontri anche fortuiti con essa, divieto di comunicare con la donna con qualsiasi mezzo, anche informatico.