Mancata emissione di scontrini, titolare di stabilimento balneare sana versando 180mila euro
Livorno 15 giugno 2024 – Mancata emissione di scontrini, titolare di stabilimento balneare sana versando 180mila euro
Proseguono senza sosta le attività di controllo economico del territorio da parte delle Fiamme Gialle coordinate dal Comando Provinciale di Livorno al fine di tutelare gli operatori economici onesti. Particolare attenzione viene prestata al cd. “distretto turistico-balneare” atteso che la provincia labronica ha migliaia di imprese, operatori e lavoratori che operano in questo contesto economico.
In questo ambito è stata svolta una verifica fiscale nei confronti di uno stabilimento balneare, finito nel mirino delle Fiamme Gialle a causa di vari indizi di pericolosità venuti in evidenza.
L’attività origina da un approfondimento di vari alert di rischio, analisi di dati dichiarativi e “matching” delle varie informazioni acquisite dai militari, emergendo in particolare la bassa redditività dichiarata annualmente rispetto al numero di ombrelloni ed al sicuro ampio volume di fruitori dell’attività.
Dopo aver avviato in concreto e sul posto l’ispezione economico-finanziaria, peraltro con “modalità tali da arrecare la minore turbativa possibile” in ossequio alle garanzie fornite dall’art. 12 dello Statuto dei Diritti del Contribuente (legge 27 luglio 2000, n. 212), i finanzieri hanno proseguito in ufficio le attività ispettive, approfondendo l’analisi della ampia documentazione acquisita, sempre in costante e doveroso contraddittorio con la parte.
E’ in particolare emerso come il numero di ombrelloni e dei clienti stagionali dichiarati nei cd. Modelli ISA (Indicatore Sintetico di Affidabilità) fossero all’evidenza non congrui e palesemente non in linea con le effettive e reali potenzialità dello stabilimento da oltre 200 ombrelloni: ne venivano dichiarati fino al 50 per cento in meno.
Inoltre sono state contestate oltre trenta mancate emissioni di scontrini e ricevute fiscali per locazioni di ombrelloni e sdraio.
All’esito del controllo è stata contestata una complessiva evasione fiscale superiore ai 250mila euro tra Imposte Dirette (ricavi non dichiarati) ed IVA.
A fronte delle puntuali e ampiamente motivate contestazioni delle Fiamme Gialle, la parte ha ritenuto quindi preferibile aderire al cd. “ravvedimento speciale”, istituto deflattivo del contenzioso che prevede il pagamento integrale delle imposte evase, ma con interessi legali e sanzioni in misure ridotta. Nel caso di specie, l’operatore economico in argomento ha sanato la sua posizione, pagando al Fisco 180mila euro mediante versamenti con F24.
L’operazione rientra nel più ampio dispositivo messo in campo dalla Guardia di Finanza di Livorno a tutela del distretto “turistico-balneare” labronico, nonché degli operatori onesti che rispettano le regole e delle Associazioni di categoria con le quali intercorre un costante e proficuo rapporto di collaborazione.