Cecina 15 Agosto 2018

Manomissione di slot machine, denunciati due salernitani

Cecina – Denuncia e foglio di via per due salernitani.

Una volante è intervenuta a Cecina sulla via Aurelia, su richiesta del titolare di una sala giochi. Oggetto della segnalazione due salernitani il cui comportamento risultava sospetto al personale. La vicenda è stata raccontata nella nota della questura.

Uno dei due, alla vista dei poliziotti, si era spostato nel privèe del locale; luogo nel quale veniva poi ritrovato un pezzo di metallo legato ad un fil di ferro leggermente piegato nella parte finale. Gli agenti hanno subito intuito che si trattava di uno strumento  rudimentale spesso utilizzato per manomettere le slot machine al fine di ottenere facili vincite.

E’ scattata quindi l’identificazione dei due soggetti. Dall’archivio informatizzato interforze, gli agenti hanno scoperto che uno dei due  era gravato da reiterati e continuati precedenti specifici per furto e truffa compiuti in tutta la penisola con la modalità dello “yo-yo”– e cioè, mediante l’uso di strumenti artigianali simili a quelli rinvenuti ed usati per frodare il sistema di gioco delle slot machines; il secondo uomo – quello più giovane – aveva invece precedenti per reati contro la persona.

Ritenendo che i due potessero aver occultato addosso altri strumenti simili ed avendo saputo dal titolare che i due soggetti avevano già utilizzato il cambiavalute interno,  gli agenti hanno fatto una perquisizione di entrambi i sospetti e hanno rinvenuto le chiavi di un veicolo, il mezzo che era stato preso a noleggio.

Durante la perquisizione, oltre alle chiavi, venivano rinvenuti 300 euro in banconote di vario taglio contenute nei portafogli dei due e verosimile provento del reato. Gli agenti all’interno dell’autovettura, hanno poi trovato un altro manufatto in metallo identico per caratteristiche ai due già rinvenuti nel privèe presumibilmente lì abbandonati dal soggetto più anziano.

Il materiale è stato sequestrato e fotografato e, dopo la ricezione della denuncia/querela fatta dal titolare della sala giochi, gli atti relativi al procedimento penale sono stati inviati alla la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Livorno per i reati di cui agli artt. 110 e 640 c.p.

“Atteso che i due non hanno residenza, dimora o attività lavorativa su questo territorio – recita il comunicato della questura – e che, per personalità, risultano essere soggetti tendenti a delinquere, rendendo verosimile la possibilità di ulteriori condotte criminali in questo centro, si è ritenuto opportuno procedere per entrambi alla comunicazione di avvio del procedimento amministrativo finalizzato all’erogazione del provvedimento di rimpatrio con foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Cecina per il periodo di anni 3.