Cronaca 3 Febbraio 2020

Martini, assunzioni in Comune: “Ho messo alla porta i sindacati e chi voleva contrattare alcune condizioni del bando”

Livorno 3 febbraio 2020 – L’ex assessore della giunta M5S che ha guidato il Comune di Livorno fino al giugno del 2019 interviene sulle nuove assunzioni in Comune con  un post pubblicato sulla sua pagina Facebook:

“Anch’io voglio fare gli auguri ai 30 nuovi dipendente del comune di LIvorno e vorrei anche raccontare il senso di questo concorso che è stato impostato e in gran parte svolto dalla passata amministrazione.

Il bando di concorso è stato strutturato in modo da garantire a tutti le stesse possibilità, a giovani e meno giovani, a chi avesse già esperienza come a chi non aveva mai lavorato prima.

Per questo ho messo alla porta i sindacati e tutti coloro che volevano “contrattare” alcune condizioni del bando.


Abbiamo fatto un bando nel quale rilevavano solo i meriti dimostrati nelle prove di concorso, senza nessuna valutazione di titoli e senza dare a nessuno la possibilità di mettere il cappello sull’assunzione di nessuno!


Per questo credo che i nuovi assunti rappresentino davvero una speranza per tutta la città, in comune troveranno tanti dipendenti capaci da cui imparare e con cui crscere, ma anche tante situazioni difficili che, solo la piena libertà e la fiducia in sè stessi, che ha solo chi ha superato un concorso difficile, può consentire di affrontare in libertà e coscienza.

Non dimentichiamoci che il comune di LIvorno è quello che vine descritto in una sentenza penale come il luogo dove “si agiva come se non esistessero le regole” dove “nessuno si è accorto di nulla”.

E’ il comune che ha autorizzato a tutti i costi la discarica del Limoncino, senza fare accertamenti seri sull’accessibilità del sito, che ha dimenticato di inserire il divieto di vendita frazionata negli atti della Stecca Benetti, che, per i motivi tutti da accertare, ha consentito l’abuso di via Rodocanacchi, che non ammetteva controlli dei politici sugli straoridnari, che non denunciava i furbetti del cartellino e potrei continuare, purtroppo, all’infinito.


Io spero davvero che l’aver affrontato e superato un concorso così difficile abbia garantito la libertà a ciascuno dei 38 vincitori di agire sempre con la propria testa secondo coscienza , il che non vuole dire essere giustizialisti, ma non girarsi dall’altra parte rispetto alle situazioni difficli.

Auguri davvero a tutti i 30 meravigliosi nuovi dipendenti del Comune di Livorno !”

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