Aree pubbliche 19 Marzo 2019

Mastelli medicinali: 8 su 10 non a norma e c’è il problema del ritiro

Livorno – A seguito di alcune segnalazioni ricevute in merito ai mastelli “non a norma” dei medicinali scaduti e delle problematiche del ritiro, abbiamo visitato 10 farmacie sparse per il territorio livornese e questi sono i risultati:

  1. Tutte le farmacie si lamentano per il ritiro dei medicinali;
  2. I mastelli non hanno più la chiusura di sicurezza per impedire l’asporto di medicinali e su 10 farmacie solo due hanno il mastello in regola;

 

Lo smaltimento dei medicinali scaduti ha regole particolari, perché i farmaci possono essere tossici e dannosi se dispersi nell’ambiente.

Ogni regione e poi ogni Comune prevedono con specifiche e diversificate regole per lo smaltimento dei farmaci, pertanto è regola di buon senso controllare sul sito del proprio Comune di residenza quali specifiche modalità siano previste. In ogni caso, oltre a non dover mai buttare i farmaci scaduti nel cassonetto dell’indifferenziata, a causa della loro tossicità, ogni Comune provvede alla predisposizione di appositi contenitori, in maniera da poterli poi raccogliere e trattare separatamente rispetto agli altri rifiuti. I contenitori appositi vengono posizionati in genere presso farmacie, sedi sanitariestrutture ospedaliere

Per quanto riguarda i contenitori in cui depositarli, solitamente sono a tenuta stagna per non permettere alcuna fuoriuscita di liquidi e sono in genere anche strutturati in modo tale da non consentire il recupero dei farmaci che si sono già gettati via, consentendo in concreto lo svuotamento dell’intero contenitore solo da parte del personale autorizzato al ritiro.

Contenitori “manomessi” e le paure dei farmacisti

 

Partiamo dal problema sicurezza ed entriamo nel merito. Il mastello di plastica deve avere un doppio tappo di sicurezza per evitare l’asporto dei medicinali.

Come si vede nella foto a destra, una volta alzato il coperchio di plastica, ne troviamo uno di metallo con un cassetto dove inserire i medicinali scaduti. Una volta inseriti nel cassetto questo si richiude rendendo impossibile l’asporto del suo contenuto.

Su 10 farmacie visitate, 8 non hanno più il tappo di sicurezza. I farmacisti ci hanno detto che dopo che sono stati svuotati gli sono stati restituiti senza. Una farmacia ci ha raccontato addirittura che per ben due volte ha fatto richiesta di ripristino del mastello, e gli è stato effettuato, ma poi dopo una ennesima raccolta è sparito nuovamente e nessuno ancora dopo le sue nuove  richieste lo ha ripristinato. “Forse per essere svuotati va smontato il tappo di sicurezza e poi rimontato; molto probabilmente non avendo tempo per rimontarlo viene tolto. almeno questa è l’idea che mi sono fatto, dato che non è possibile che tutte le volte possa venire rubato.” ci dicono.

“Questa situazione è molto pericolosa, può infatti capitare che qualcheduno possa appropriarsi dei farmaci lasciati per curarsi, ma essendo scaduti sono pericolosi e nocivi. Se accade qualche cosa ad una persona che ha preso i medicinali chi ne è responsabile? Questi contenitori ci sono stati dati in custodia e se accade qualche cosa di spiacevole chi ne risponde personalmente, io farmacista? Se fosse così non voglio pagare per un mastello manomesso e fuori legge”

Guarda com’è facile asportare i medicinali scaduti


 

 

Il problema del ritiro dei farmaci scaduti

 

I contenitori dei farmaci ci raccontano i farmacisti vengono ritirati una volta ogni 15 giorni, ma non c’è un giorno prestabilito, quindi una volta possono passare di lunedì e al turno successivo di venerdì.

“Il fatto di non sapere il giorno esatto del ritiro ci crea parecchi problemi. Spesso i contenitori sono pieni, chiamiamo per avvisare della situazione ma nonostante le chiamate al numero verde o le email inviate la situazione molto spesso non si risolve e attendiamo il giorno del ritiro ordinario (racconta un farmacista)”. Un’altro farmacista aggiunge: “Ormai ho perso la speranza e dopo innumerevoli segnalazioni e nessun risultato ho smesso anche di avvisare, mi sono rassegnato”.

Praticamente tutti i farmacisti intervistati ci raccontano che per senso civico quando i mastelli sono pieni, li svuotano in  sacchi neri che conservano in magazzino in attesa del ritiro. “Facciamo questo perchè non vogliamo che ci siano farmaci lasciati in terra. Sono pericolosi: un cane o un bambino potrebbero raccoglierli ed ingerirli con chi sa quali conseguenze. Non vogliamo neppure che il cittadino trovando il mastello pieno sia costretto a riportarseli a casa o peggio a gettargli nel cestino”.

“Il problema è il ritiro: oltre a non sapere il giorno fisso del ritiro, non siamo in grado di esporli per il ritiro ed il giorno del ritiro gli operatori non possono entrare in farmacia a chiedere se ci sono altri sacchi; pertanto o ti accorgi di loro e fai le corse per la consegna dei sacchi oppure ti rimangono per altri 15 giorni accumulandosi con i nuovi: praticamente una tragedia”