Cronaca 24 Febbraio 2018

Salvini lancia la sfida: “Persino a Livorno si può cambiare idea!”

Nella due giorni che vede arrivare i due Matteo della politica nazionale in città, il venerdì è stato il Salvini day. Sala diocesana strapiena, tradizionali contestazioni (ma molto tranquille) e il segretario della Lega che non si è negato a nessuno (selfie inclusi).

Ad aprire l’incontro è stata Costanza Vaccaro, la quale insieme a Manuel Vescovi e il candidato all’uninominale Lorenzo Gasperini hanno atteso per circa un’ora l’arrivo del segretario. “C’è un clima diverso in città – ha spiegato la Vaccaro – Moltissimi ci avvicinano e ci chiedono, foss’anche il solo volantino. C’è una palpabile fiducia in noi. Ed è merito di Salvini!  La politica è fatta di persone e problemi da risolvere, non di sputi”.

Manuel Vescovi ha ricordato che “Noi pensiamo agli italiani, gli altri pensano agli immigrati.  Bisogna migliorare una sanità che adesso vede invalidi costretti a spostarsi da Massa a Grosseto per una visita specialistica”.

“Questa è Livorno – ha esordito un applauditissimo Salvini guardando la platea –  non quei quattro delinquenti.  Amo confrontarmi anche con chi non la pensa come me, ma a volto scoperto e in maniera pacifica. Stiamo guardando il futuro.  C’è chi non avendo idee per il futuro parla solo di passato riesumando idee morte”. “Per la sinistra il rischio non è la precarietà,  la violenza o la disoccupazione. Altro che invasione degli alieni, ritorno del fascismo, invasione dei russi…”

“Bisogna riprendersi le chiavi di un paese che la sinistra ha svenduto a Bruxelles. Prima gli italiani e poi il resto del mondo. Per quanto mi riguarda, l’immigrazione principale cui voglio dedicarmi è il rientro degli italiani emigrati per lavorare”.

“Casa mia non sarà mai aperta agli spacciatori nigeriani che ammazzano. Con Salvini vincono un biglietto di solo andata.  Se pensi che la donna valga meno dell’uomo e debba andare in giro mascherata come a carnevale, la moschea te la fai a casa tua”.
“Bisogna riportare il merito nelle scuole. Non siamo tutti uguali e chi sbaglia paga, anche nei tribunali”. “La proprietà privata è un diritto sacro, se entri nei miei affetti la legittima difesa è sempre legittima. Basta svuotacarceri, indulti e sconti di pena”.
“Ok i social, ma la gente vera è incomparabile. Datemi fiducia: non vedo l’ora di passare dalle parole ai fatti!  Persino a Livorno si può cambiare idea!”
Salvini ha poi voluto ringraziare il parroco che ha offerto la sala e ha chiosato: “Ma è normale che per fare un incontro pubblico ci siano persone che hanno paura a darci spazi nel timore di ritorsioni e poi ti dicano sottovoce “io però sono con voi”?
In platea molti noti della politica locale: Luca Tacchi, Bruno Tamburini e anche Marcella Amadio, in veste di alleata.
Stasera, stazione marittima ore 20, sarà la volta dell’altro Matteo, Renzi.

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