Maxi sequestro di refurtiva e contanti, indagine lampo dei carabinieri. Denunciata una donna
Indagine lampo dei Carabinieri di Livorno: oltre 70mila euro in contanti e 50mila in refurtiva varia. Denunciata una donna.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Livorno hanno dato esecuzione ad un decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Livorno nei confronti di una donna, 43enne, di etnia sinti, indagata per i reati di furto e ricettazione.
La perquisizione è stata eseguita a Prato ed ha consentito di rinvenire 72mila euro circa in contanti e merce, verosimilmente oggetto di furto, per un ammontare complessivo di almeno 50mila euro; oltre 250 oggetti sequestrati
Una vera indagine lampo quella coordinata dalla locale Procura della Repubblica ed eseguita dai Carabinieri.
Infatti, appena lo scorso 30 marzo era stata presentata presso la Stazione Carabinieri di Livorno Centro una denuncia per un patito furto nel pomeriggio del 28, presso un negozio di abbigliamento di Livorno.
Il giorno successivo, i Carabinieri della Sezione Operativa, hanno acquisito i video dei sistemi di videosorveglianza interna del negozio ed hanno individuato una coppia, composta da una donna e un ragazzo.
Durante la prova di alcuni capi di abbigliamento, la donna se ne è appropriata, occultandoli sotto la gonna indossata mentre il ragazzo fungeva da cd. “palo”.
La donna e il ragazzo hanno fotografato, col proprio cellulare, la merce da asportare, come se avessero l’intento di proporre quanto dovevano rubare ad altri.
I successivi accertamenti, tramite vari sistemi di videosorveglianza, hanno consentito di individuare i due autori dei furti mentre la refurtiva veniva depositata nel cofano della loro auto.
L’incrocio dei dati investigativi raccolti dai militari dell’Arma ha consentito di identificare l’autrice del furto, già nota alle forze dell’ordine, riuscendo ad addivenire al suo luogo di dimora.
I dati emersi sono stati tempestivamente inoltrati con richiesta di decreto di perquisizione alla Procura della Repubblica di Livorno che,;assunto il coordinamento delle indagini, ha accolto le ipotesi dei Carabinieri, emettendo il decreto volto alla ricerca della refurtiva.
Nel corso della perquisizione, avvenuta all’interno dell’abitazione della donna e di un container nella sua disponibilità, è stato rinvenuto il seguente materiale oggetto di sequestro:
circa 260 capi di abbigliamento e oggettistica griffati, per un valore di 50.000 EURO CIRCA;
4 televisori di diverse dimensioni per un valore complessivo di euro 4.000 circa;
72.050 (settantaduemilacinquanta) euro in baconote di vario taglio.
Il materiale rubato nel negozio di Livorno è stato rinvenuto e riconosciuto immediatamente dal denunciante, per una successiva restitutzione.
I restanti materiali saranno oggetto di ulteriore accertamento da parte dei Carabinieri al fine di individuarne l’effettiva provenienza.