MDP Livorno, uscita dal governo, nuove alleanze, alluvione e sfiducia a Nogarin
Le linee del partito a livello locale dopo l’uscita dal Governo.
La fase che si apre a livello nazionale dalla giornata di ieri è una fase completamente nuova, caratterizzata di fatto dall’uscita di Articolo 1 MDP dalla maggioranza di Governo, testimoniata anche dalle immediate dimissioni del Viceministro Bubbico.
Solo chi non aveva capito le ragioni profonde della scelta di dare vita ad un soggetto politico nuovo, rappresentante delle esigenze delle fasce più deboli della popolazione, può rimanere stupito da quanto avvenuto.
Avevamo deciso di aprire una credenziale di fiducia al nuovo Governo di Gentiloni, da una parte sperando veramente in un cambio di passo rispetto al Governo Renzi – cambio di passo che non c’è stato – dall’altra permettendo la stabilità delle istituzioni e togliendo alibi a chi sperava in una fine anticipata della legislatura, magari addossando le responsabilità ad altri.
Oggi siamo quindi in un contesto diverso, Articolo 1 non fa più parte della maggioranza di Governo e inizia un percorso di confronto con altri soggetti per la costruzione di una nuova forza della Sinistra nel Paese, in grado di dare voce a molti cittadini che in questi anni non si sono più sentiti rappresentati nel Parlamento, e di dare risposte di Governo ai problemi crescenti di una crisi strutturale che rende i deboli sempre più deboli e crea nuove e drammatiche fasce di povertà.
Oggi è necessaria una nuova fase di intervento pubblico attraverso investimenti in grado di rilanciare l’economia del Paese e di mettere in sicurezza il territorio, vera e propria emergenza.
Anche a Livorno è necessario dare vita a questo percorso che dovrà portare alla individuazione di una proposta amministrativa nuova.
Il nostro giudizio su questa Amministrazione è fortemente negativo. I tragici fatti dell’alluvione del 10 settembre scorso, sono solo l’ultima, seppure drammatica, dimostrazione della incompetenza del Sindaco. Il triste balletto sulle responsabilità della gestione dell’emergenza, non pone in evidenza i veri problemi che hanno determinato una situazione di grave incertezza: il Piano di Protezione Civile ormai scaduto e non ancora rinnovato dal CC e la nuova organizzazione della struttura amministrativa dimostratasi inefficace nel momento dell’emergenza.
Articolo 1, non presente con propri rappresentanti in CC, appoggia la mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni e da oggi apre un rapporto di confronto attivo col Gruppo Consiliare di Futuro in vista di una proposta innovativa per la scadenza delle amministrative 2019.
Nel rispetto di percorsi politici diversi, è importante costruire una proposta nuova, in forte alternativa alla amministrazione 5 stelle, e in totale discontinuità con le ultime amministrazioni a guida PD.
A questo scopo dedicheremo la nostra attività delle prossime settimane e dei prossimi mesi, insieme alle altre forze della Sinistra, a partire da Sinistra Italiana e Possibile e aperta a tutti coloro che condivideranno questa esigenza e questa prospettiva.