Ambiente 15 Luglio 2024

“Meglio l’erba alta che vedere il sudicio”, ma dopo il taglio non può seguire la pulizia? Troppo difficile coordinare?

Il degrado ambientale mascherato dalla vegetazione

 

"Meglio l'erba alta che vedere il sudicioLivorno 15 luglio 2024 –  “Meglio l’erba alta che vedere il sudicio”, ma dopo il taglio non può seguire la pulizia? Troppo difficile coordinare?

Nel parcheggio dei Tre Ponti, parcheggi tra la spazzatura e cammini con vista immondizia per raggiungere il mare. Le aiuole lungo il grande parcheggio dei Tre Ponti sono state ripulite dalla folta vegetazione e come sempre però quando vengono effettuate queste operazioni, mai segue una accurata pulizia dei rifiuti.

Che le piante nascondano bottiglie di plastica, sacchetti e bottiglie di vetro ormai è risaputo. Questa tipologia di oggetti naturalmente non cresce spontanea, vi viene gettata da incivili e poi la natura le nasconde. Il problema è quando l’uomo interviene per ripristinare il verde a decoro. Dopo essere passato con i macchinari o i mezzi a mano, tutto il materiale di plastica viene frantumato e sparso nell’ecosistema e abbandonato lì con più danni di prima.

La potatura ha reso visibile anche un fossato di scolo dell’acqua al cui interno si possono vedere addirittura due carrelli della spesa e tre sedie. È mai possibile che chi è predisposto al taglio non parli con chi è predisposto alla pulizia o viceversa? È mai possibile che dopo ogni taglio di erba alta si debba assistere a questo spettacolo di immondizia mai tolta?

Nelle immagini si può vedere com’è lo stato delle aiuole dopo la potatura e il materiale che è “volato” lungo il parcheggio. Questa situazione non solo deturpa il paesaggio, ma rappresenta anche un pericolo per l’ambiente e la salute pubblica.

 

C’è la necessità di una coordinazione efficace

La mancanza di coordinamento tra i vari enti responsabili della manutenzione del verde pubblico è evidente e preoccupante. Ogni intervento dovrebbe includere non solo la rimozione della vegetazione, ma anche una pulizia accurata dei rifiuti nascosti. La natura non può e non deve essere utilizzata come un nascondiglio per l’inciviltà umana.

È fondamentale che le autorità competenti prendano provvedimenti per garantire una manutenzione più responsabile e coordinata del verde pubblico. Inoltre, i cittadini devono essere sensibilizzati sull’importanza di mantenere puliti gli spazi comuni e sulla gravità del gesto di abbandonare rifiuti nell’ambiente.

In conclusione, la speranza è che la comunità e le autorità locali possano lavorare insieme per porre fine a questo circolo vizioso di degrado e abbandono, trasformando i nostri spazi verdi in luoghi sicuri e puliti per tutti.

Intanto però come spesso accade….. possiamo in pratica attendere il “circolo vizioso” del degrado

Non ci resta che attendere che la natura faccia il suo corso, e nasconda nuovamente alla vista questo schifo (almeno fino al seguente taglio erba). Ma questa non può essere una soluzione accettabile. La bellezza del nostro ambiente deve essere preservata attraverso azioni concrete e responsabili da parte di tutti”.

Lettera firmata

“Meglio l’erba alta che vedere il sudicio”, ma dopo il taglio non può seguire la pulizia? Troppo difficile coordinare?

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