Mercato del Passato, entro il 31 ottobre le domande per partecipare
Nuove regole per il 2018
Gli operatori saranno selezionati da una apposita Commissione sulla base della tipologia degli oggetti in vendita
Scade il 31 ottobre prossimo il termine ultimo per presentare domanda per partecipare al Mercato del Passato, la manifestazione commerciale su aree pubbliche che ogni prima domenica del mese (esclusi luglio e agosto) si svolge in piazza Cavour e lungo un tratto degli scali Saffi. Gli operatori interessati possono presentare domanda online per l’anno 2018 attraverso il sito AIDA del portale sportello unico della rete civica del Comune di Livorno – allegando foto dei prodotti commercializzati, oltre che delle strutture espositive utilizzate – per entrare in una graduatoria che verrà stilata da una apposita Commissione. Dalla prima domenica 2018 il Mercato del Passato potrà così svolgersi secondo le nuove regole previste dal Disciplinare elaborato dall’Amministrazione comunale per il rilancio e la riqualificazione della manifestazione.
Si ricorda l’Amministrazione ha deciso di rilanciare e rivitalizzare il Mercato con la vendita di prodotti effettivamente qualificabili come oggetti di antiquariato/modernariato e per questo ha istituito un’apposita Commissione incaricata diselezionare gli operatori, valutandoli innanzitutto in base alla tipologia di oggetti esposti.
Altre informazioni
Il mercato si svolgerà dalle ore 7 alle ore 20 (comprensivi dei tempi di montaggio e smontaggio) su aree pubbliche individuate dall’Amministrazione comunale. Gli stand (gazebo) dovranno essere di colore bianco e preferibilmente uguali tra loro. Il canone di partecipazione per ogni singolo espositore è fissato in euro 6,50 per ciascuna giornata di mercato (oltre al pagamento della tassa per l’occupazione del suolo pubblico). Secondo il Disciplinare, in assenza di una precisa qualificazione normativa, per “oggetti di antiquariato, cose vecchie ed usate” si intendono quei prodotti che sono temporalmente collocabili nel periodo anteriore alla seconda guerra mondiale, collezionati e commercializzati per la loro rarità, condizione, utilità o altra caratteristica. unica. Vengono definiti “oggetti di modernariato” quegli oggetti prodotti industrialmente, per lo più nel periodo compreso tra il secondo dopoguerra e gli anni ’90, ritenuti significativi in quanto testimonianza dell’evoluzione del design. Per “oggetti di artigianato artistico” si intendono invece quelli realizzati con lavorazioni che rispecchino l’individualità del soggetto/imprenditore.