Cecina 1 Novembre 2025

“Mi devi i soldi della droga”, minacciando  con un ascia si fanno aprire la cassaforte

"Mi devi i soldi della droga", minacciando  con un ascia si fanno aprire la cassaforteCecina (Livorno) 1 novembre 2025  “Mi devi i soldi della droga”, minacciando  con un ascia si fanno aprire la cassaforte

Nell’ambito dei servizi tesi al contrasto agli stupefacenti e all’illegalità diffusa, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cecina hanno arrestato un 50enne.

L’uomo residente in zona e già noto alle forze dell’ordine è ritenuto responsabile di concorso in rapina pluriaggravata; tentata estorsione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Un secondo uomo, un 40enne con precedenti, è stato invece denunciato in stato di libertà per concorso in rapina e tentata estorsione.

L’indagine è scattata quando un 50nne del posto ha lamentato di essere stato vittima di un’incursione domestica da parte di due persone che si sarebbero introdotte nella sua abitazione per esigere il pagamento di un debito, asseritamente maturato per l’acquisto di droga.

Sotto la minaccia di un’ascia, i malviventi avrebbero costretto la vittima ad aprire una cassaforte, asportando una collezione di francobolli ed una di monete antiche.

L’immediata attività investigativa e le perquisizioni domiciliari eseguite tempestivamente, hanno consentito ai militari di raccogliere rilevanti riscontri probatori.

Presso l’abitazione dell’arrestato, sono stati rinvenuti e sequestrati 20 grammi di cocaina già suddivisa in dosi, 800 euro in contanti, ritenuti provento di spaccio, un bilancino di precisione ed una sorta di “libro contabile” riconducibile all’attività illecita.

Presso l’abitazione del presunto complice è stata recuperata l’intera refurtiva (le collezioni di francobolli e monete) e l’ascia utilizzata per minacciare la vittima.

L’uomo arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di Livorno, dove, a seguito dell’udienza di convalida, è tutt’ora ristretto.

La refurtiva è stata recuperata e sarà restituita al legittimo proprietario, mentre lo stupefacente ed il restante materiale sequestrato è stato posto a disposizione dell’AG.

“Mi devi i soldi della droga”, minacciando  con un ascia si fanno aprire la cassaforte

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