Microcellulare nella cella del reparto Alta Sicurezza, Uilpa elogia il lavoro delle guardie penitenziarie
Livorno 21 gennaio 2024 – Microcellulare nella cella del reparto Alta Sicurezza, Uilpa elogia il lavoro delle guardie penitenziarie
Grazie all’astuzia del personale di Polizia penitenziaria è stato rinvenuto un micro cellulare nel carcere livornese. A darne notizia è la Segreteria provinciale della UILPA Polizia Penitenziaria di Livorno.
Il dispositivo di ridottissime dimensioni era ben occultato in una camera detentiva del reparto Alta sicurezza e solo il lungo lavoro di osservazione, costante e perseverante, dei movimenti quotidiani degli occupanti della stanza ha permesso di cogliere di sorpresa il possessore.
La professionalità del personale di Polizia Penitenziaria con questa operazione ha arginato eventuali compressioni di ordine e sicurezza, nonché l’incolumità psico-fisica degli operatori, della restante popolazione detenuta e, probabilmente, anche contatti fuori dal carcere aventi finalità delittuose, ma su quest’ultima ipotesi sarà cura dell’Autorità Giudiziaria far luce.
Bisogna dar atto – chiosa la UIL – che nonostante il ridottissimo numero di unità in servizio ed il numero elevato di detenuti, grazie alla professionalità ed abnegazione è comunque possibile compiere brillanti operazioni come questa, sebbene notizie del genere appaiano devastanti e preoccupanti. Oramai quasi quotidianamente pervengono notizie di ritrovamenti di micro cellulari in diversi Istituti penitenziari d’Italia.
Il personale di Polizia penitenziaria della Casa Circondariale di Livorno è quotidianamente impegnato in attività di pubblica sicurezza e polizia giudiziaria, anche per contrastare le introduzioni fraudolente di sostanze e strumenti illegali e non consentiti.
Rivolgiamo i nostri elogi al Reparto di Polizia penitenziaria di Livorno. Un risultato non scontato stante l’atavica carenza di organico, ma ciò nonostante – rimarca il Sindacato – non inibisce affatto la vigilanza e i controlli da parte dei baschi azzurri.