Livorno 25 novembre 2024 Migliaia di euro rubati dal conto corrente, arrestati due truffatori
La Polizia di Stato di Livorno, ha arrestato due soggetti a carico dei quali sono stati raccolti gravi indizi del reato di truffa continuata in concorso.
Nei giorni scorsi, personale della Squadra Mobile di Livorno, nell’ambito di servizi di contrasto ai reati contro il patrimonio, procedeva a controllare due persone nei pressi di un ufficio postale, dopo un prelievo effettuato un prelievo con carta Postpay. Le due persone erano già state notate mentre uscivano, poco prima, da altro ufficio postale della zona.
Gli agenti, insospettiti dalla loro condotta, decidevano di fermarli e controllarli; i due venivano trovati in possesso, oltre che di una considerevole somma di denaro in contante, anche di cospicua documentazione riguardante i movimenti emessi dal conto corrente postale della vittima e trasferiti a vario titolo sul conto e su varie carte Postpay intestate, tra gli altri, ad uno dei due soggetti.
Ricostruendo i vari passaggi e movimenti di denaro, gli investigatori della Squadra Mobile di Livorno riuscivano a risalire all’identità della vittima, che era stata raggirata telefonicamente in maniera truffaldina e dal cui conto corrente erano state a più riprese e nel giro di breve tempo prelevate migliaia di Euro.
In particolare, la vittima aveva ricevuto varie telefonate da numeri sconosciuti, fino all’arrivo di un sms, tramite il quale era stato avvisato di una truffa in atto sul suo conto corrente postale, numero che il malcapitato aveva contattato immediatamente; il falso operatore postale, acquisita la sua fiducia, si era fatto autorizzare a compiere verifiche sul conto corrente, del quale il truffato aveva fornito ingenuamente numero e codici segreti.
I due uomini pertanto, in possesso delle credenziali del malcapitato, provvedevano immediatamente a prelevare e stornare tutti i risparmi presenti sul suo conto corrente. Al termine dei primi accertamenti e riscontri, valutata la gravità e la reiterazione dei comportamenti che configuravano il reato di truffa continuata in concorso, ritenendone attuale il pericolo di reiterazione, la Squadra Mobile decideva di arrestarli nella quasi flagranza di reato, sequestrando la documentazione raccolta ed il denaro contante in possesso dei due soggetti che, come disposto dalla Procura della Repubblica di Livorno, venivano condotti presso le loro abitazioni in regime di arresti domiciliari.
Nella mattinata di lunedì, l’arresto veniva convalidato dal G.I.P., che disponeva nei confronti di entrambi gli arrestati la misura cautelare domiciliare.