Minibasket Don Bosco, intervista a Davide Pantaleo
Livorno 19 settembre 2020 – Il responsabile del minibasket Don Bosco, Davide Pantaleo: “Grande entusiasmo in vista della prossima stagione”
Anche per la prossima stagione, Davide Pantaleo sarà il responsabile del florido minibasket della Pallacanestro Don Bosco, incarico che il giovane tecnico ricoprirà per il quinto anno consecutivo. Dalle sue parole traspare il consueto, grande entusiasmo che anima tutto lo staff della società rossoblu.
Quanta è la soddisfazione per essere stato confermato alla guida di un settore nevralgico, come quello del minibasket ?
“Inutile dire che sono molto soddisfatto per essere stato riconfermato alla guida del minibasket rossoblu; significa che il lavoro svolto in questi quattro anni è stato positivo e, conseguentemente, apprezzato.
Quali gli obiettivi ?
“Stiamo attraversando un periodo problematico, per le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, ma notiamo nei bambini la grande voglia di fare sport e di confrontarsi con i coetanei. Stiamo cercando di restituirli alla normalità, con l’obiettivo di farli tornare a socializzare ed a confrontarsi con gli altri compagni.”
Quanti sono i gruppi previsti per la prossima stagione ?
“Siamo riusciti, e non era semplice proprio dati il momento particolare che stiamo vivendo, a conservare tutti i gruppi della passata stagione. Inoltre abbiamo anche molti nuovi iscritti, e questo ci fa particolarmente piacere, è l’ennesima riprova della bontà del lavoro che stiamo facendo. I gruppi partono dal 2009, l’ultimo del minibasket, fino ad arrivare al 2014/2015, nel quale abbiamo veramente tanti volti nuovi. Un gruppo che sta facendo bene, pur trattandosi di bambini quasi tutti alle prime armi su un campo di basket.
Come sarà composto lo staff ?
“Lo staff è praticamente confermato in toto, abbiamo alcuni ragazzi nuovi che sono partiti con grandissimo entusiasmo, e questo mi fa molto piacere. L’augurio è quello di proseguire il trend delle passata stagioni. “
A fine stagione sarebbe contento se….
“Sarei contento se i gruppi continuassero a crescere, sia dal punto di vista quantitativo, con l’inserimento di ulteriori bambini, sia dal punto di vista qualitativo, sulla falsariga del gran lavoro fatto durante la scorsa stagione fino al lockdown. L’augurio che mi faccio, e faccio a tutti gli appassionati, e non solo, è quello di tornare il prima possibile alla normalità, tornando non solo agli allenamenti ma anche alle partite, così da confrontarsi con le altre realtà. Ciò significherebbe la fine dell’emergenza sanitaria, la cosa che sta più a cuore a tutti noi.”