Cronaca 2 Gennaio 2020

Moggia (PCI): preoccupazione per il decadimento del dibattito e del confronto politico”

Livorno 2 gennaio 2020 – “Il Partito Comunista Italiano esprime preoccupazione per il decadimento del dibattito e del confronto politico, sia sul piano generale che cittadino.

Una discussione troppo spesso impoverita e piegata all’invettiva polemica che nega una riflessione democratica culturale adeguata, scadendo nell’offesa puerile, nella provocazione e nella denigrazione dell’avversario o si pone secondi fini politici non dichiarati. Una discussione, che rifugge dal merito dei nodi veri che attanagliano i lavoratori e i cittadini.

Serve invece un confronto limpido, al bisogno aspro ma responsabile. Serve parlare il linguaggio dei problemi offrendo giudizi seri, intercettando il sentire popolare o la politica si riduce ad ammiccamento e a dibattito incomprensibili.

Questi atteggiamenti, questa impostazione culturale, trova ispirazione in un passato che credevamo superati, e che invece oggi ritrovano asilo nel dibattito e nella politica Italiana, e soprattutto sui social network che ne diventano motore e acceleratore.

Su queste piattaforme, tali recrudescenze mai sopite trovano dimora, dove la realtà storica e gli accadimenti oggettivi, vengono distorti e piegati ad un tornaconto politico immediato e talvolta piccino piccino.

Compito dei comunisti oggi e anche quello di far fronte contro tali recrudescenze e arginarle, ristabilendo il primato della realtà, la valutazione delle contraddizioni sociali, la costruzione di una prospettiva di cambiamento.

Siamo preoccupati. Preoccupati di un nuovo ed aggiornato clima di anticomunismo, di decadimento e rifiuto del confronto, di una nuova stagione di provocazioni tese a colpire l’azione democratica, la militanza disinteressata, la politica vissuta come servizio.

Questo è il clima ed il taglio caratterizzanti lo stesso episodio che ha visto recentemente coinvolti esponenti del PC cittadino tra cui Lenny Bottai, e rappresentanti della Lega a Livorno.

In tal senso è necessario alzare il livello della responsabilità politica, della mobilitazione e vigilanza democratica. Il livello della fermezza unitaria.

No alle provocazioni politiche e di piazza! Questo, d’altronde, è il clima in cui è avvenuta la grave aggressione fascista di Venezia ai danni dell’ ex deputato Scotto, rispetto alla quale vogliamo ricordare l’enorme contributo che i comunisti hanno dato alla cultura democratica e antifascista nazionale e della nostra città, in cui tali recrudescenze non hanno mai trovato ospitalità in tutta la storia repubblicana.

La Federazione di Livorno del Partito Comunista Italiano, richiama le forze politiche e associative cittadine a rinsaldare l’esercizio democratico e di convivenza civile, che la costituzione italiana sancisce all’interno del arco costituzionale da essa descritto e dar seguito ad un antifascismo militante”.

Il Segretario Provinciale Luigi Moggia