Monopattini, ecco cosa cambia dopo l’entrata in vigore delle modifiche al Codice della Strada
E’ stata pubblicata sulla G.U. n. 267 del 9 novembre 2021 la LEGGE 9 novembre 2021 n. 156 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 settembre 2021, n. 121, recante disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la funzionalità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali”.
Sono pertanto in vigore, le modifiche introdotte nel Codice della Strada dal cd. “Decreto Infrastrutture”.
Nuove regole per i monopattini
Per i monopattini la conduzione è riservata ai maggiori di 14 anni ed è previsto l’obbligo di indossare il casco fino ai 18 anni.
Possono circolare solo sulle strade urbane con limite di 50 km/h, nelle aree pedonali, su corsie ciclabili e su percorsi pedonali e ciclabili, e viene abbassato il limite di velocità a 20 km/h (non più a 25), mentre rimane il limite di 6 km/orari nelle aree pedonali.
È vietata la circolazione e la sosta sui marciapiedi (salvo che nelle aree appositamente individuate) ed è confermato il divieto di trasportare altre persone, oggetti o animali.
Mezz’ora dopo il tramonto e durante tutta la notte viene introdotto l’obbligo di circolare con giubbotto catarifrangente o bretelle retroriflettenti.
È vietata la circolazione contromano, salvo che nelle strade con doppio senso ciclabile. Al momento è richiesta l’assicurazione obbligatoria solo per i monopattini a noleggio.
A partire dal 1° luglio 2022 diventerà obbligatorio l’uso delle frecce e i mezzi dovranno essere dotati di freni su tutte le ruote.
Chi circola con un monopattino a motore avente requisiti diversi da quelli ammessi (potenza superiore a 0,50 kw, ecc.) è punito con una sanzione da 100 a 400 euro e la confisca del veicolo.
Chi parcheggia il monopattino sul marciapiede, al di fuori delle aree e degli stalli riservati, è punito con una sanzione da 41 a 168 euro. Per le altre infrazioni la sanzione è da 50 a 250 euro. Previsto il sequestro per chi modifica il motore.