Caso Libertas, la replica dell’assessore allo Sport
Andrea Morini risponde nel merito sugli aspetti sollevati dalla società sportiva
A seguito della conferenza stampa indetta dalla Libertas per protestare sugli orari degli allenamenti per la prima squadra, abbiamo parlato con l’assessore allo Sport Andrea Morini. Questi i chiarimenti che ha fornito su alcuni dei punti controversi segnalati da Giovanni e Gabriele Pardini.
Bando Palazzetti. A settembre sarà emanato il bando per l’assegnazione delle palestre comunali, le quali erano più semplici da inquadrare e mettere a gara. La situazione dei palazzetti necessitava di più tempo e il relativo bando sarà emanato in modo da poter insediare la nuova gestione entro giugno 2018. Il bando prevederà l’assegnazione di entrambi i palazzetti: Palacosmelli e Palamacchia.
Proroga PalaMacchia. La proroga si è resa necessaria perché il bando non poteva esser pronto prima della stagione sportiva. In assenza del bando, l’unica alternativa sarebbe stata la revoca della struttura e la gestione diretta da parte del Comune; opzione non praticabile per insufficienza di personale. Il Comune allo stato attuale gestisce solo due strutture sportive: lo stadio e il campo di atletica Martelli.
La gestione Don Bosco e il contributo superiore al canone. Tutte le strutture comunali assegnate alle società pagano un canone e ricevono un contributo dal Comune. In tutti i casi il contributo è più alto del canone pagato. Fu una scelta politica delle precedenti gestioni. C’è una riflessione per una rimodulazione dei contributi e una loro calmierazione in base al tipo di attività (una piscina ha costi di gestione superiori a un palazzetto). “Sicuramente il Palamacchia non è tenuto molto bene”.
Le mancate risposte al telefono. Morini non commenta direttamente, ma fa capire di essere irritato da una serie di comportamenti e attacchi che vanno avanti da tempo. “Sulla mia pagina Facebook di assessore non ho mai avuto favoritismi. Ho dato i “like” a tutti e condiviso in maniera equa”.
Gli orari degli allenamenti. “Gli orari sono stabiliti da una commissione tecnica, alla quale gli assessori neppure avevano mai partecipato. Io sono l’unico assessore ad averla sempre seguita in prima persona”. “Ho cercato di concertare con Federazione Pallacanestro, Coni e Federvolley orari che favorissero tutti”. “Certo che sono al corrente che la Libertas militerà in serie B, ma c’è un gestore ancora in carica e un regolamento vigente dal 1997”. Morini ricorda che il mercoledì è giornata di campionato per i campionati Under e in quel giorno si gareggia. “La commissione si riunirà la prossima settimana e penso che troverà il modo di contemperare gli interessi e le richieste di tutti, anche della Libertas”.
Comportamenti. “Dire ‘occuperemo il palazzetto’ è una modalità di confronto inaccettabile ed è strano che uno che fa il sindacalista non sappia contrattare qualche ora in più col gestore”. “Mi pare un atteggiamento poco costruttivo e ci sono altre modalità di porsi”.
Il mese di agosto. Il 16 arriveranno gli atleti da fuori Livorno per l’inizio della preparazione, “Ma i regolamenti con gli orari scattano dal primo settembre. La Libertas si deve quindi accordare col gestore Don Bosco per farsi aprire la struttura e anche per gli orari di allenamento”
Sponsor per la Serie B. “Io sono un appassionato di basket ed è uno sport che ho preso a cuore”, “Anche il sindaco ci tiene, ma non è un piazzista e non può dedicarsi solo alla raccolta di sponsor per il campionato di serie B”
PalaModigliani. La concessione all’attuale gestore scade nel 2023 e contiene clausole poco favorevoli allo sport. “è un forum, una arena spettacoli. Hanno tolto il parquet. Condivido in pieno l’idea del delegato Coni Giannone di riportare eventi sportivi al PalaModigliani e cercheremo di trovare un accordo per rinegoziare alcuni aspetti contrattuali. “Il contratto prevede che 5 giorni all’anno la struttura sia gratuitamente a nostra disposizione, ma non tutti sanno che fu stipulata una clausola ben precisa: in quei 5 giorni all’anno non si possono organizzare eventi sportivi o spettacoli, motivo per cui sono 5 giorni spesso inutilizzabili per una struttura così. Ci si può organizzare un concorso, ma non è il modo migliore di utilizzarli”. Andrea Morini conclude facendo un esempio preciso: “La Fides voleva tenere il mondiale di scherma a Livorno. Si tratta di una manifestazione che dura 8 giorni. Per risparmiare voleva utilizzare 5 giorni col patrocinio del Comune e 3 a pagamento. Il regolamento consentiva al gestore di negare questa soluzione, e così è stato“.