Morosi colpevoli alloggi Erp, Apolloni (M5S): “Si invii rapidamente le restanti 288 diffide”
Leonardo Apolloni (M5S) interviene sull’invio delle diffide ai restanti 288 morosi colpevoli degli alloggi ERP
“Ho letto, gli articoli apparsi sulla stampa in cui l’attuale amministrazione descrive alla cittadinanza come combatte il fenomeno della morosità colpevole nelle case popolari.
Su 388 posizioni accertate di morosità colpevole sono state inviate, ad oggi, 100 diffide.
Le prossime 100 saranno inviate entro dicembre 2020.
Si fatica a capire perché, a parte una prima fase legittima di sperimentazione graduale prevista anche nel nostro Protocollo di aprile del 2019; che ha determinato l’attuale contrasto alla morosità colpevole di questa amministrazione, non si sia ancora riusciti a mandarle tutte e 388.
Sappiamo che con le prime 100, come del resto avevamo previsto, stanno rientrando un bel po’ di risorse nelle casse di Casalp. Ma quello che l’amministrazione non capisce o non vuol capire; è che molti di questi nuclei morosi colpevoli hanno già dato per “perduta” la casa in cui abitano.
Quindi non ci pensano neppure a mettere soldi per rientrare del debito e mantenere il diritto all’assegnazione di una casa popolare.
E’ per questo che attendere così tanto ad inviare le diffide non ha un razionale, a parte quello di sperare di “spaventare” soggetti che; conoscendo bene i tempi di espletamento di certe pratiche, non si spaventeranno proprio per nulla del fatto che ad altri sia stata emessa una decadenza.
E’ come se ci fosse un freno a mano tirato.
D’altra parte è vero che questa amministrazione si è trovata praticamente costretta, sia dalla legge regionale Toscana 2/2019, che dall’impostazione che avevamo determinato, a dover combattere massivamente la morosità colpevole nelle case popolari.
Per rendersi conto che Salvetti non aveva minimamente intenzione di affrontare la tematica basta leggere il programma con cui è stato eletto :
“Su oltre 5600 appartamenti ERP assegnati, oggi sono infatti oltre 1300 le situazioni di morosità superiori a 6 mesi.
Di queste, quasi 930 riguardano nuclei con un reddito convenzionale inferiore a 8000 euro annui e oltre 260 a nuclei con redditi convenzionali tra gli 8000 e i 16000 euro annui.
Sono quindi più di 1000 le famiglie che non pagano il canone di locazione per oggettiva mancanza o scarsità di risorse”
Praticamente il fenomeno della morosità colpevole era rappresentato come pressoché irrilevante.
Anzi, tra quelli che per mezzo del protocollo si è dovuto adesso colpire, si sarebbero trovati coloro che in periodo elettorale erano definiti come quelli che “non pagano il canone di locazione per oggettiva mancanza o scarsità di risorse”.
Solo adesso, e ben lontani da qualsiasi elezione, ci sono i tempi giusti per porre addirittura un’altra, a noi ben nota questione:
“Conclude l’assessore Raspanti…. terminato il lavoro con i morosi colpevoli con redditi superiori agli 8.000 euro convenzionali lordi, analizzeremo le posizioni degli assegnatari con redditi inferiori a questa soglia per appurare se sono nell’oggettiva impossibilità di pagare”.
Prima delle elezioni “oggettiva mancanza di risorse”, dopo le elezioni “appurare se sono nell’oggettiva impossibilità di pagare”.
Ora non si può nemmeno più dire giudicheranno gli elettori, dato che hanno già giudicato…
Personalmente spero che questa amministrazione abbandoni la logica di Marzullo “poco, poco…piano, piano…” ed invii rapidamente le restanti 288 diffide”.