I Motorpsycho a Livorno. Unica data in Toscana
Unica data toscana del tour della pietra miliare alt-rock dei Motorpsycho al The Cage Theatre
Sono ben 26 gli anni di attività dei Motorpsycho, vera e propria pietra miliare del rock, prolifici, incendiari, sperimentatori. La super band norvegese presenta il nuovo album The Tower, uscito nel mese di settembre. Sono solo quattro le date italiane della grande band e per la Toscana sarà il teatrino del Cage Theatre, in collaborazione con Vertigo, ad accoglierli a braccia aperte per un concerto memorabile, sabato 4 novembre alle 22. Il weekend del teatrino comincia da venerdì 3 con Orto Cage-Orto Dance.
VENERDÌ 3 novembre – Le buone tradizioni si rispettano soprattutto se si parla di Orto Cage – Orto Dance pronto ogni venerdì sera a guidare le danze sfrenate del teatrino di Villa Corridi con le selezioni musicali di Matteino Dj. Quest’anno per vincere due ingressi omaggio con due drink inclusi dovrete indovinare il titolo di una canzone seguendo un indizio musicale pubblicato sulla pagina Facebook di Orto Cage. La febbre del venerdì sera della Leccia comincia a mezzanotte, con ingresso e drink a 5 Euro entro l’una e a 8 Euro dopo.
SABATO 4 novembre – I loro live sono considerati degli spettacoli incendiari e c’è da fidarsi se il loro nome è Motorpsycho, partiti 26 anni fa da Trondheim in Norvegia, a un passo dal Circolo polare artico, pronti a prendere saldamente posto tra gli scranni del tempio del rock. Prolifici, sperimentali, eclettici, audaci, viaggiano nello spazio del suono unendo riff monolitici, partiture prog, intrecci psichedelici, cupi rullanti, facendo della sperimentazione la loro leva, con un’energia live indomabile e una costante apertura alla ricerca nel loro lungo, poderoso, viaggio musicale. Dai ritmi stoner e hardcore massicci di Lobotomizer, disco d’esordio del 1991, al cupo e caldo Angels and Daemons, che viaggia dall’heavy prog-psichedelico alle cavalcate di riff, la strada percorsa da questa band è ricca e variegata, contraddistinta sempre da carattere e originalità. Estremamente prolifici e generosi anche nei loro live, i Motorpsycho sono considerati una vera e propria poderosa macchina da guerra da concerti e anche per questo motivo a Livorno si prospetta un evento memorabile. I Motorpsycho – il nome è ispirato dall’omonimo film di Russ Meyer – si formano nel 1989 nella città di Trondheim. La prima formazione comprende Bent Sather (voce e basso), Hans Magnus Ryan (chitarra e voce) e Kjell Runar Jenssen (batteria). Dopo il primo album Lobotomizer (1991), Jenssen è sostituito da Hakon Gebhardt. Dopo Soothe del 1992, il gruppo comincia a ottenere attenzione in Scandinavia e nel resto d’Europa con Demon Box (1993), indicato dalla stampa specializzata norvegese come uno degli album dell’anno. La costante attività dal vivo allarga il pubblico del gruppo, e Timothy’s monster (1994) segna la definitiva affermazione dei Motorpsycho sulla scena rock europea. I lavori successivi, Blissard (1996), Angels and daemons at play (1997) e Trust us (1998) confermano la band come una delle più interessanti d’Europa. Nel 1999 il gruppo dà il via a Roadwork, una serie di album dal vivo il cui primo volume ha come sottotitolo “Heavy metal iz a poze, hardt rock iz a laifschteil”. Il successivo lavoro in studio, Let them eat cake (2000), vede il gruppo sperimentare con arrangiamenti orchestrali; nel 2001 è invece la volta di Barracuda. Nel 2006 viene realizzato il doppio album Black hole/black canvas, mentre nel 2008 viene pubblicato Little lucid moments. A settembre 2009 – per festeggiare i vent’anni di carriera – esce Child of the future, disco disponibile solo in vinile, registrato con il grande produttore Steve Albini. Il loro ultimo album, “The Tower”, è appena nato, pubblicato nel mese di settembre 2017.