Politica 7 Ottobre 2021

Movida, Potere al Popolo: “vietato bere anche l’acqua, la folle ordinanza del PD”

Movida, Potere al Popolo: "vietato bere anche l'acqua, la folle ordinanza del PD"

Immagine di archivio

Livorno 7 ottobre 2021 – Movida, Potere al Popolo: “vietato bere anche l’acqua, la folle ordinanza del PD”

“Ieri si è riunito il Consiglio Comunale, che aveva all’ordine del giorno, fra le altre, proprio la questione oggetto dell’ordinanza.

Singolarmente, proprio quando si è arrivati a discutere questo punto, che era stato preparato da un lavoro articolato di proposte da parte di forze dell’opposizione, ecco che magicamente “per mancanza di tempo” il Consiglio è stato sospeso.

Subito dopo il Sindaco, riferisce le decisioni sue e della Giunta alla conferenza stampa che era stata ovviamente convocata per tempo, senza alcun passaggio, neppure di “cortesia”, con le forze rappresentate in Consiglio.

Nessuno mette in dubbio il dovere del primo cittadino di dare risposte ad un problema di cui si è tanto discusso in città e meno che mai si vuol negare il diritto dei cittadini della Venezia alla tranquillità e alle giuste ore di riposo, ma constatato, come lo stesso Sindaco ha fatto in conferenza stampa, che nessuna delle ordinanze emesse nelle diverse città ha risolto il problema, non si capisce la fretta di uscire subito, bypassando il confronto politico istituzionale, momenti organizzati di discussione con cittadini e operatori commerciali, da cui sarebbero sicuramente scaturite proposte utili ad affrontare il fenomeno.

Si dice infatti e lo afferma lo stesso Salvetti che il problema è innanzitutto di natura culturale, che la pandemia ha enormemente aumentato il disagio giovanile, che è necessario un impegno complessivo della società tutta (famiglie, scuola ecc.) però poi; si sceglie la via del diktat, con la speranza che il divieto di bere per le strade svuoti miracolosamente il quartiere.

Temiamo che queste misure metteranno solo in ulteriore difficoltà il settore della ristorazione, uscito stremato da zone rosse e lunghi lockdown. E penalizzerà quei giovani che già hanno sofferto la lunga assenza di socialità, a cui verrà data repressione anziché alternative a momenti di svago, magari in luoghi più adatti.

Se l’intervento complessivo che risolva gli aspetti sociali e culturali del problema è quanto mai auspicabile ma di lunga durata, la più urgente risposta da dare è quella di favorire l’apertura di centri di aggregazione giovanile, al di fuori del contesto residenziale.

La risposta dell’Amministrazione è invece quella di consentire l’apertura di una discoteca all’interno dell’ex Cinema Grande, nel pieno di un centro già gravato da mille problemi.

Ma di che stiamo parlando!?

Purtroppo queste sono le solite pessime scelte del Partito Democratico che scimmiotta la destra leghista e riprende fallimentari misure adottate anni fa dal sindaco poi denominato “sceriffo” Cofferati a Bologna. Ovviamente a Livorno il Partito Democratico riesce ad essere ridicolo con il sindaco che vieta di bere anche l’acqua dopo mezzanotte “Il sindaco ordina il divieto di consumo di bevande analcoliche nelle aree pubbliche dalle ore 00 alle ore 06”. (https://bit.ly/3AfuYt6)

La giunta insiste nella sua autoreferenzialità, salvo poi elemosinare voti utili alle elezioni e nei ballottaggi.

Forse è ora di smettere di cascare in questo giochino.

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