Musica, l’epoca d’oro del progressive italiano, se ne parla da Symphony il 3 febbraio
Only Music Can Save Us Venerdì 3 febbraio, ore 18.00 Livorno – Symphony, piazza Cavour, 23
L’EPOCA D’ORO DEL PROGRESSIVE ITALIANO
Si dice che il primo album con tracce di progressive fu l’album Dies Irae dei Formula 3, prodotto in gran parte da Lucio Battisti. Si dice anche che il primo lavoro progressive a godere di credito anche fuori dall’Italia fu nel 1971 con l’uscita di Collage, secondo LP delle Orme.
Nato in Inghilterra alla fine degli anni ’60 il Prog aveva portato all’attenzione molte formazioni quali King Crimson, Yes, Emerson, Lake & Palmer, Gentle Giant, Genesis, che in quegli anni ebbero un notevole successo di ascolti in Italia.
E in Italia si può sicuramente dire che il progressive, chiamato anche “pop italiano”, insieme al fenomeno dei cantautori, è stato negli anni settanta uno degli episodi musicali più importanti, che ha riscosso successo e considerazione anche oltre i confini nazionali grazie soprattutto con gli Area, gli Arti e Mestieri, il Banco del Mutuo Soccorso, i Goblin, Le Orme, i New Trolls, i Formula 3, la Premiata Forneria Marconi, gli Osanna, Alphataurus Il Balletto di Bronzo e i Murple.
Dell’EPOCA D’ORO DEL PROGRESSIVE ITALIANO (a novembre in un’analoga iniziativa il tema fu la musica Prog internazionale) si ne parlerà venerdì 3 febbraio, alle ore 18.00, da Symphony Record Shop, in piazza Cavour, 23, nell’ambito degli appuntamenti con la musica a cura dall’Associazione Only Music Can Save Us.
Introdotto come di consueto da Stefano Lucarelli e Massimo Volpi all’incontro parteciperà l’esperto musicale Moreno Lenzi che parlerà dei più famosi esponenti del genere progressive in Italia. Come sempre si potranno ascoltare i brani più famosi ma anche quelli meno conosciuti al grande pubblico ma pur sempre di grande valore del Prog italiano.
Info: Symphony Record Shop 0586 1754832 – 3711449537 – info@symphonyshop.it