Natura urbana: un angelo sopra di noi. Il candido ed elegante Egretta garzetta
Livorno 20 novembre 2024 Natura urbana: un angelo sopra di noi. Il candido ed elegante Egretta garzetta
Rubrica Natura Urbana a cura di Marco Grassi (fotografo naturalista – socio Lipu)
In prossimità dei corsi d’acqua, dei torrenti, nelle paludi, e sempre piu’ spesso vicino alle zone antropizzate, e’ possibile avvistare questo candido ed elegante uccello
Parliamo della Garzetta (Egretta garzetta), della famiglia degli Ardeidi, piu’ comunemente conosciuti come Aironi
Di uno splendente colore bianco, con un sottile becco nero, presenta lunghe gambe nere e evidenti piedi gialli
Si nutre in specchi d’acqua poco profondi e sulla terraferma, nutrendosi di animali di piccola taglia.
Si riproduce costruendo il proprio nido con rami di alberi, cespugli o canne da palude, depositando dalle tre alle cinque uova di colore verde-blu, la coppia si occupa dei piccoli per circa tre settimane, finche’ abbandonano il nido e raggiungono l’autosufficienza a circa sei settimane di età
Come dicevo, sempre piu’ spesso la possiamo vedere, nelle sue fasi vitali, in zone urbanizzate, silenziosa, elegante nella posa e nei movimenti
Nella nostra regione e’ stanziale, trovando un clima ideale e riuscendo a cacciare con abilita’ e varieta’ di cibo
Una Garzetta adulta puo’ arrivare fino a 70 cm. di altezza, con una maestosa apertura alare fino a 105 cm, oltre a un piumaggio estremamente sofisticato, che si diversifica tra i periodi, diventando ornamentale in livrea nuziale, nel periodo riproduttivo
Motivo per cui, in passato, ha rischiato l’estinzione a causa dell’intensa caccia dell’uomo, che considerava il piumaggio come oggetto di pregio
E il suo aprire le ali e librarsi in volo, scivolando sull’aria, col suo candore, apre a una considerazione: quando, in passato, una popolazione di persone prive delle nostre attuali conoscenze, dedita alle superstizioni e a percorsi mentali piu’ semplificati, vedeva passare sopra le loro teste questi esemplari bianchissimi, con grandi ali e una forma affusolata, cosa poteva suggerirgli tutto questo se non dei segni divini, qualcosa di vicino a degli angeli?
In realta’, il patrimonio faunistico rappresentato dalle varie specie di Aironi, oltre ad essere componente importante negli ecosistemi delle zone umide, e’ qualcosa di molto bello da osservare, con le dovute distanze perche’ non sono animali che danno confidenza all’uomo
La Garzetta, col suo lungo becco nero, i suoi grossi piedi gialli e quel candore abbagliante, e’ un animale che abbiamo tutti la fortuna di poter vedere, ammirare, e non confondere coi Gabbiani…(come una volta mi e’ capitato di sentirmi dire)
Non serve cercare di nutrirla, fa della caccia un’arte affinata nei secoli ed e’ perfettamente auto-sufficiente
Quindi, se passate vicino a un corso d’acqua, date un’occhiata
Se e’ presente, vi piacera’