Nave chimichiera fermata in porto, è risultata essere in condizioni “sub-standard”
Continuano gli sforzi della Capitaneria di Porto di Livorno, guidata dal Contrammiraglio Gaetano ANGORA, nella lotta al fenomeno delle “navi sub-standard” che, in difformità alle convenzioni internazionali, navigano con gravissimo rischio per la sicurezza della navigazione e dell’ambiente marino nonché per la sicurezza e per le condizioni di vita delle persone che sulle navi vivono e lavorano.
Gli uomini della Guardia Costiera di Livorno – Nucleo Port State Control, nella giornata di ieri; hanno emanato un ulteriore provvedimento di “fermo” di una nave ai sensi della Direttiva 2009/16 dell’Unione Europea, recepita in Italia con il D.Lgs 53 del 2011.
Ad essere oggetto del provvedimento la nave chimichiera denominata “REBECCA SCHULTE”
La nave è impiegata nel trasporto di olio di palma. Proveniva da Barcellona ed è arrivata in porto a Livorno il 14 marzo scorso al terminal depositi costieri.
Il provvedimento è stato adottato al termine di una ispezione estesa (expanded) dell’unità. In base alle vigenti normative internazionali in materia di sicurezza della navigazione, è risultata essere in condizioni “sub-standard”.
Sono emerse gravi carenze in materia di impianti di radio comunicazioni in emergenza; in materia di preparazione e risposta alle emergenze da parte dell’equipaggio; mancato rispetto della normativa sulla gestione della sicurezza (ISM).
Al momento l’unità risulta è ancora ferma in porto, fino a quando non verranno ripristinati gli standard minimi per poter navigare.
L’unità dovrà anche essere sottoposta a specifici controlli da parte degli ispettori dell’Ente Tecnico “DET NORSKE VERITAS”; responsabile del rilascio della certificazione di sicurezza per conto della bandiera SINGAPORE.