Nel cuore del Romanticismo con Chopin e Schumann, alla Goldonetta Wojciech Świtała al pianoforte
Livorno 27 aprile 2023 – Nel cuore del Romanticismo con Chopin e Schumann, alla Goldonetta Wojciech Świtała al pianoforte
Un viaggio nel cuore del romanticismo attraverso le meravigliose opere per pianoforte di Robert Schumann e Fryderyk Chopin eseguite da un grande interprete polacco dei nostri giorni come Wojciech Świtała: lo propone per venerdì 28 aprile alle ore 21 in Goldonetta, la rassegna di musica da camera “Classica con gusto”, realizzata dalla Fondazione Teatro Goldoni con il progetto artistico di Carlo Palese in collaborazione con Menicagli Pianoforti.
Świtała, premiato all’International Piano Competition di Parigi ed a Montreal, si è anche imposto quale miglior concorrente polacco nella dodicesima edizione del Concorso Chopin di Varsavia, dove ricevette il premio per la migliore interpretazione di una Polacca assieme ad altri premi speciali; attualmente è anche professore presso l’Università Chopin di Varsavia e tra i consiglieri della Fryderyk Chopin Society.
L’artista, applaudito come solista e camerista in molte sale da concerto in Europa, Nord e Sud America, trasporterà gli ascoltatori con i “Kreisleriana op. 16 – Otto fantasie per pianoforte” di Schumann in un mondo popolato di immagini poetiche, di fantasmi, visioni, di oscuri presagi e improvvisi lampi di luce.
Sono la rappresentazione musicale del mondo fantastico di Hoffmann, cui l’opera si richiama espressamente:
«Di tutte le composizioni degli anni attorno al 1838, Kreisleriana mi è la più cara – scrisse il compositore tedesco – Il titolo non può esser compreso che dai tedeschi. Kreisler è un personaggio creato da E.T.A. Hoffmann, è un maestro di cappella strano, esaltato, spirituale… La mia musica mi sembra ora realizzata così meravigliosamente, così semplice e proveniente dal cuore.
Ho scritto Kreisleriana in quattro giorni: dei mondi totalmente nuovi s’aprono davanti a me». Elegante e di grande effetto la pagina di apertura, “Arabesque op. 18”, uno dei livelli più alti dell’arte schumanniana, trasognata e poetica.
Non meno intenso il mondo chopiniano che caratterizzerà la seconda parte del concerto: la definizione di “poeta del pianoforte” non racconta che una parte dell’universo creativo del Musicista, di cui avremo la possibilità di ascoltare “2 Polacche op. 26”, “4 Mazurke op. 24” e lo “Scherzo n. 2 op. 31”.
La polacca è la danza nazionale della Polonia, genere conosciuto ed amato dal pubblico di tutto il mondo che accompagnò tutta l’attività creativa di Chopin, dagli esordi a soli sette anni fino alla sua prematura scomparsa a trentanove anni. Sempre legato a Chopin fino dalla sua prima giovinezza, anche il genere della mazurka, con i ritmi e le melodie della danza popolare che seppe rielaborare con invenzione e creatività assolutamente originali.
Concluderà la serata una delle opere più straordinarie ed amate di Chopin, il brillante “Scherzo in si bemolle minore op. 31” che lo stesso Schumann paragonò dopo averlo ascoltato ad una poesia di Byron per la tenerezza e l’arditezza del suo linguaggio musicale.
Come di consueto, la serata sarà aperta dalla presentazione del protagonista del concerto a cura del M° Carlo Palese, mentre in chiusura sarà offerto dagli organizzatori un simpatico buffet.