Cronaca 3 Gennaio 2024

Nido Pirandello, ecco le nuove strutture modulari che apriranno l’8 gennaio (Video)

Nido Pirandello, dall’8 gennaio i bambini saranno accolti nelle nuove strutture modulari allestite nel parco Pasolini
Il trasferimento permetterà di realizzare la nuova struttura per la cui realizzazione si stima occorrano 2 anni

Nido Pirandello, ecco le nuove strutture modulari che apriranno l'8 gennaio (Video)Livorno, 3 gennaio 2024 – Nido Pirandello, ecco le nuove strutture modulari che apriranno l’8 gennaio (Video)

Da lunedì 8 gennaio i bambini del nido d’infanzia Pirandello si trasferiranno nelle nuove strutture modulari allestite nel parco Pasolini, in viale della Libertà, così da consentire la demolizione e la successiva ricostruzione dell’edificio che sorge in via Bracco, di fianco a Villa Fabbricotti.

 

I nuovi moduli sono noleggiati attraverso una procedura di gara che  gestita dal Settore Istruzione e Politiche Giovanili del Comune di Livorno con il supporto degli uffici tecnici comunali. Il noleggio è  affidato alla ditta Interguest che ha già realizzato con successo strutture similari in Toscana e nel resto d’Italia.

I nuovi spazi sono stati consegnati nei giorni scorsi all’Amministrazione Comunale che ha provveduto ad allestirli, con una particolare attenzione alla continuità educativa e pedagogica, affinché i bambini e le bambine al rientro dalle vacanze natalizie ritrovino caratteristiche simili a quelle lasciate.

La struttura che ospiterà i bambini nei prossimi due anni è ampia, moderna, circondata da un’area a verde ed è stata progettata in modo da essere funzionale alle necessità pedagogiche di un nido d’infanzia (presenza di aree destinate alle attività psicomotorie, ecc.).

 

 

Questa mattina alla presenza del sindaco Luca Salvetti e della vicesindaca Libera Camici i nuovi locali sono stati presentati alla stampa. Alla visita delle aule erano presenti la dirigente Settore Istruzione e Politiche Giovanili Michela Casarosa, la responsabile Sistema integrato 0-6 Valeria Cattaneo, la coordinatrice Pedagogica Silvia Romboli, la direttrice dell’esecuzione del contratto Micaela Benetti e rappresentanti dell’ufficio Edilizia scolastica. Con loro anche le insegnanti e le ausiliarie che dall’8 gennaio torneranno a prendersi cura dei bambini.

“Come Amministrazione Comunale – ha commentato il sindaco Salvetti – abbiamo fatto la scelta di trovare strutture modulari, collocarle sul territorio e permettere di spostarvi gli alunni delle scuole dove ci sono degli interventi importanti da fare. Il nostro patrimonio scolastico è tra i migliori in assoluto, però ha bisogno di essere manutenuto e migliorato. Per far questo dobbiamo avere delle soluzioni alternative, anche temporanee, che ci consentano di svuotare una scuola, sistemarla e farvi riaccogliere i bambini e, questa soluzione, è quanto mai azzeccata”.

 

“Di fronte alle sfide – ha aggiunto la vicesindaca Camici – non ci tiriamo mai indietro e questa è stata veramente una sfida, perché di fatto questa è una tra le prime esperienze, anche sul panorama nazionale, di strutture modulari che vanno ad ospitare i bambini di un nido. Questa delocalizzazione temporanea del Pirandello consentirà poi di riavere una struttura efficiente, in grado di rispondere a quelle che sono le normative ma, soprattutto, al modo di fare didattica che ovviamente cambia nel tempo. La nuova struttura inoltre avrà una superficie maggiore consentendo così di aumentare l’offerta di posti. Anche questo è un investimento importante che facciamo per dare una risposta alle esigenze della città”.

 

Il trasferimento dei piccoli, che hanno un’età compresa tra 3 mesi e 3 anni, pone le basi per la realizzazione del nuovo nido Pirandello il cui costo complessivo ammonta a 2.696.000 euro: 1.896.000 euro trovano copertura in un finanziamento nell’ambito del PNRR, i restanti 800 mila euro sono finanziati con risorse comunali.

 

 

Il progetto del nuovo nido Pirandello, che avrà una ricettività di 60 bambini a fronte degli attuali 48, oltre a garantire un ampliamento dell’offerta, darà alla città un servizio di nido di infanzia innovativo ed ecosostenibile con un impianto architettonico e funzionale moderno e attento alle indicazioni pedagogiche nazionali in ottica 0-6 anni.

La struttura prevederà pertanto l’uso di materiali naturali o riciclati a basso impatto ambientale, e sarà costruito in un’ottica di massimo efficientamento energetico.

La luce naturale e il diretto contatto tra lo spazio interno e l’esterno sono elementi guida della progettazione. Tutti gli ambienti del nido si apriranno su un grande giardino offrendosi come piazza di relazioni e scambi tra bambini, genitori e staff. Le aule saranno flessibili e versatili nell’uso e le pareti mobili divisorie – interne ed esterne – garantiranno un continuo scambio tra i gruppi sezione.

Il progetto per il nuovo Pirandello è basato su un impianto a sviluppo circolare costituito da un edificio ad un solo piano. La pianta dell’edificio diviene un simbolico abbraccio, i colori degli ambienti interni seguono una scala cromatica tenue lasciando stimolare i bambini da materiali attraenti, superfici trasparenti, luci e specchi.
Un’idea progettuale che immagina lo spazio architettonico come terzo educatore, dove la copertura in ceramica, bianca e blu, rimanda ad un’architettura ludica e marina in grado di entrare in contatto con l’immaginazione dei bambini e con il contesto circostante.

 

Il progetto prevede una superficie interna utile pari a 621 mq e un volume di 1923 mc (a dispetto di una superficie utile di 507 mq e un volume complessivo di circa 1760 mc del fabbricato oggetto di intervento); lo spazio esterno, composto da corridoio, area gioco e vialetto, avrà invece una superficie complessiva pari a 465 mq.

Per progettare il servizio di nido è stato necessario l’incontro ed il dialogo tra discipline diverse: architettura, pedagogia, psicologia, ecologia urbana. La qualità degli spazi dipende da come questi saperi riescono a interagire tra loro. La costruzione di ambienti per i più piccoli può essere uno spunto di riflessione sul ruolo dell’architettura, quale strumento educativo. Lo spazio condiziona, infatti, i comportamenti: i bambini cresciuti in un ambiente confortevole, stimolante, adatto alle loro esigenze saranno adulti più consapevoli, attenti alla cura di sé e del proprio spazio.

Sia nel nido provvisorio che nel nuovo nido che verrà costruito l’attenzione alla cura degli spazi educativi e del dialogo tra spazio interno e spazio verde è stato uno degli elementi cardine che ha guidato l’intervento.

Nido Pirandello, ecco le nuove strutture modulari che apriranno l’8 gennaio (Video)

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