“Niente di nuovo sul fronte occidentale” di via di Popogna: la guerra all’abbandono dei rifiuti è sempre la stessa
Livorno 12 agosto 2025 “Niente di nuovo sul fronte occidentale” di via di Popogna: la guerra all’abbandono dei rifiuti è sempre la stessa
Cambiano le stagioni, passano i mesi, ma qui non cambia mai nulla. In un tratto isolato di via di Popogna, lontano dal transito quotidiano e nascosto alla vista, il copione si ripete identico: una discarica abusiva che rinasce puntuale, proprio dove gli interventi di pulizia si sono già susseguiti più volte. Per arrivare all’area incriminata bisogna attraversare un sottopasso; oltre di esso, invece di un sentiero verde, ci si imbatte in un teatro di degrado.
La scena, fotografata in una calda giornata estiva, è eloquente. L’ambientazione è ai margini di un’area verde, con alberi dalle chiome scure sullo sfondo e vegetazione spontanea giallo-verde a incorniciare il tutto. In primo piano, l’asfalto consumato porta i segni del tempo: macchie scure, polvere, residui vegetali.
A lato, un vecchio materasso grigio giace abbandonato. Davanti a lui, cinque grossi sacchi trasparenti pieni di foglie secche e ramaglie; dietro, un elettrodomestico dismesso, probabilmente una lavatrice, bianco ma ormai sporco e ingrigito. Intorno, il caos: legno spezzato, tubi di plastica verde, metallo arrugginito, cartoni disfatti, sacchi neri e blu abbandonati. Un mosaico di incuria che racconta, senza bisogno di didascalie, la sconfitta quotidiana contro l’abbandono dei rifiuti.
Come nella guerra di trincea descritta in Niente di nuovo sul fronte occidentale, anche qui la battaglia sembra immobile: stesso fronte, stessi avversari, stessi esiti. Le squadre di pulizia intervengono, ripuliscono, e poco dopo il terreno è nuovamente occupato. Un ciclo che logora non solo il paesaggio, ma anche la pazienza di chi crede in una città più pulita e rispettosa.
In questo angolo dimenticato di via di Popogna, la guerra ai rifiuti continua senza tregua, ma senza vittorie durature. E, purtroppo, niente di nuovo sembra all’orizzonte.