“Niente più sole e mare” sulle dighe in porto
L’Authority: “Non siano un’alternativa agli stabilimenti balneari”
Stop. Da questa estate non sarà più possibile abbronzarsi sulle dighe foranee del porto o usare una delle banchine della Diga Curvilinea come punto di ormeggio per la propria imbarcazione. A stabilirlo, in una ordinanza pubblicata il 13 aprile scorso sull’albo on line(clicca qui), l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale.
A tutela dell’incolumità pubblica, è stato infatti disposto il divieto di accesso alla Diga Curvilinea e a quelle della Vegliaia e della Meloria. Non solo, l’interdizione è stata estesa anche alle scogliere esterne e ai terrapieni circostanti le stesse dighe.
Spetterà agli uffici competenti dell’Authority provvedere all’installazione di una idonea segnaletica che richiami i divieti di accesso. Laddove il fatto con costituisca reato, i trasgressori saranno perseguiti ai sensi dell’articolo 1174 del Codice della Navigazione.
“Le dighe foranee non possono essere una alternativa agli stabilimenti balneari, alle spiagge e alle scogliere pubbliche – ha detto il segretario generale dell’Authority, Massimo Provinciali – l’ordinanza n.11 è una misura di buon senso che va a tutela della sicurezza pubblica”.