“No Cubone, salviamo l’area verde”, già raccolte 700 firme
Livorno, 09 aprile 2023 – Il comitato “No cubone” annuncia che subito dopo Pasqua, già nella giornata di martedì, consegnerà in Comune le prime 700 firme (ma la petizione continuerà) raccolte per chiedere di salvaguardare l’area verde, mai urbanizzata, in via San Marino, alla Scopaia,
“una delle poche aree permeabili sopravvissuta alla lottizzazione e cementificazione avvenuta nella zona della Scopaia-Leccia-Nuovo Centro.
Negli ultimi venti anni – spiega la nota ufficiale del Comitato – tutta la periferia di Livorno è stata lottizzata e intensamente cementificata facendo sorgere nuovi quartieri
e ogni spazio libero è stato visto come una nuova occasione per cementificare, o meglio, come si dice in gergo, rigenerare, riqualificare, trasformare.
Livorno, che ha vissuto la tragedia dell’alluvione, avrebbe dovuto diventare una città esempio della permeabilità, invece il sigillamento del suolo prosegue senza sosta.
E ora è la volta dell’area verde di via San Marino, un piccolo terreno di 8000 metri quadrati circa,
sfuggito finora alla cementificazione ma che l’amministrazione ha prontamente identificato per la costruzione di impianti sportivi, con la motivazione di portare “un pezzettino di città” nella periferia.
Poiché il Sindaco incontrando una delegazione di cittadini del comitato No Cubone ha espresso in maniera chiara che costruire la “cittadella dello sport” in via San Marino, piuttosto che sui terreni già cementificata come quelli delle ex-serre Labrogarden, è una scelta politica,
il comitato ha deciso di organizzare una raccolta di firme in base all’art. 3 del “Regolamento degli istituti di partecipazione dei citadini, del referendum e delle consultazioni popolari”
per avanzare una richiesta di revoca o di modifica di tale scelta.
I cittadini firmatari chiedono che l’area, NON sia adibita agli impianti sportivi indoor e che questo progetto venga spostato in aree più idonee, già cementificate.
Chiedono, inoltre, per il quartiere Leccia-Scopaia, una progettazione partecipata per servizi e impianti sportivi all’aperto, diffusi e inclusivi.