A Livorno come in altre 80 città italiane si sono svolti cortei di protesta contro il green pass voluto dal Governo.
Alla manifestazione svoltasi in città grazie ad un tam tam di post sui social alla quale hanno partecipato tantissime persone non era però autorizzata dalla Questura.
E’ stata una manifestazione spontanea alla quale man mano durante il percorso si sono aggiunte altre persone
Le ragioni della protesta spiegate sui post social per richiamare le persone in piazza erano quattro:
1) “contro il passaporto schiavitù”; 2) “contro gli obblighi vaccinali”; 3) “contro la truffa Covid”; 4) “contro la dittatura instaurata”
Il corteo ha percorso via Grande fino a Piazza della Repubblica per poi tornare indietro e passare da via Cairoli, via Ricasoli e Piazza Mazzini al grido si “no Gereen pass” e “libertà, libertà”
Essendo una manifestazione non autorizzata dalla Questura di Livorno, la digos ha identificato dieci partecipanti alla manifestazione, mentre la polizia scientifica tramite l’analisi di immaggini e video trovati anche sui social sta lavorando per identificare altre persone
Intanto il popolo del “no Gereen pass” e “libertà, libertà” ha annunciato un sit-in per mercoledì alle 20 davanti al Comune